Se nel 2009 in azienda avete prodotto fino a cinque rifiuti, affidandone ognuno a non più di tre trasportatori e a tre impianti di recupero o smaltimento l’anno nuovo vi porta buone novità.
Il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD 2010) consente di usare la tradizionale modulistica cartacea semplificata evitando di dover affrontare la complessa procedura per l’invio telematico dei dati sui rifiuti.
Notizie meno buone, invece, per le imprese di più grandi dimensioni e per gli operatori del settore: nuove sezioni dedicate ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), all’immissione sul mercato di questa tipologia di apparecchi, alla gestione di impianti mobili di trattamento, corredate da nuove schede e da una pluralità di moduli inediti o ridisegnati costringeranno a studiare accuratamente il nuovo decreto per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste.
Novità anche sul fronte delle modalità di consegna: abolito il floppy disk ed eliminata la possibilità di presentare i MUD agli sportelli delle Camere di commercio. L’invio del modulo di carta sarà consentito solo ai piccoli produttori iniziali di rifiuti, nel rispetto dei requisiti in precedenza indicati, e ai Comuni con meno di cinquemila abitanti.Rilevantissime, infine, le prospettive di modifica degli adempimenti per la gestione (formulari, registri di carico e scarico e MUD) connesse all’entrata in vigore del sistema SISTRI per la tracciabilità e il controllo dei rifiuti.
Per aiutare le imprese, gli enti pubblici e gli operatori del settore ad affrontare questo impegnativo obbligo, EcoNomos ha organizzato un seminario di formazione che si svolgerà a Milano il 5 febbraio 2010.
Il maggiore esperto della materia sarà a disposizione dei partecipanti per chiarire ogni dubbio sulla compilazione e la presentazione del MUD e per illustrare le modifiche degli adempimenti derivanti dall’entrata in vigore del sistema “SISTRI”.
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Per informazioni: EcoNomos