NUOVE NORME IN MATERIA DI FINANZIAMENTI E PRESTITI PERSONALI

Le norme in materia di prestiti personali approvate nel settembre dello scorso anno (2010), sono recentemente entrate in vigore (dal mese di gennaio). Ad essere concretamente investite da questi provvedimenti sono state due tipologie di prestiti: quelli al consumo e la cessione del quinto dello stipendio fino a 75.000 euro. Per queste due categorie, la legge ha stabilito innanzitutto l’obbligo di maggiore chiarezza per quel che concerne la comunicazione pubblicitaria. Da adesso in poi vigerà l’obbligo di riportare (per legge) tutti i costi dei prestiti, ossia assicurazioni obbligatorie, Tan, Taeg, spese aggiuntive e tassi d’interesse proposti. In questo modo il cliente sarà maggiormente tutelato ed eviterà di incappare in spiacevoli sorprese, come spesso invece accade al momento di stipulare il contratto. A chi richiede un preventivo, cioè ai potenziali clienti, le banche e gli istituti di credito saranno dunque tenuti a dare tutta la documentazione relativa al servizio circa il quale essi hanno richiesto informazioni prima della stipula del contratto. La legge appena entrata in vigore, inoltre, prevede l’introduzione di nuovi diritti per i consumatori. Adesso, ad esempio, essi hanno la possibilità sancita da una norma di legge di estinguere anticipatamente il loro prestito. Le finanziare, perciò, dovranno d’ora in poi garantire il diritto di estinguere un prestito anzitempo a chi lo richiede. Resta comunque nel pieno diritto dell’ente finanziatore richiedere un indennizzo che lo risarcisca parzialmente dell’estinzione anticipata. In ogni caso, la cifra che questi può pretendere non deve superare l’1% del restante ammontare del finanziamento. Con la nuova normativa è possibile anche rescindere gratuitamente un contratto di prestito entro le prime due settimane dalla stipula. Con questi provvedimenti si è cercato di dare una maggiore garanzia di trasparenza a coloro che si rivolgono a banche e istituti creditizi per richiedere prestiti, e finanziamenti. I richiedenti potranno così muoversi con minor timore in queste acque, riuscendo anche a scegliere con più facilità la soluzione migliore in rapporto alla loro condizione.

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