il cubo nero: quinta mostra del ciclo “il prossimo mio”

Roma, 14 aprile 2011 – A conclusione del 2010, proclamato

Anno Europeo della Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale, è partito il progetto “Il Prossimo Mio”, un ciclo di sei mostre realizzato con il contributo della Provincia di Roma, in cui 8 artisti sono stati invitati ad esprimersi con la propria arte sugli 8 Obiettivi di Sviluppo del Millennio, per gridare l’urgenza di una comune presa di coscienza e di responsabilità verso il prossimo che è mio e l’altro che mi è prossimo.

Artefice del progetto, la

Galleria Whitecubealpigneto che, traendo ispirazione da Malevich, mette a disposizione il proprio spazio: un quadrato bianco e uno sfondo bianco che si lasciano modellare di volta in volta dall’opera dell’artista.

Quinta mostra del ciclo è CUBO NERO

«Questi giovani artisti, diplomati all’Accademia delle Belle Arti di Roma, hanno una carica espressiva dirompente, che trae origine e ispirazione anche dalla diversa provenienza dei tre – afferma Rossella Alessandrucci, direttrice artistica della Galleria Whitecubealpigneto e ideatrice del ciclo di mostre “Il Prossimo Mio” –

Alvarez è messicano, Russo è italiano, mentre Atoche è peruviano . Ognuno ha una propria storia, è figlio di una diversa cultura e di modalità espressive tipiche del proprio popolo e del proprio Paese. Ciò che li accomuna sono: l’indignazione verso la dilagante inconsapevolezza e la mancata assunzione di responsabilità da parte delle Istituzioni, come dei singoli; la fiducia che basti anche un solo uomo per cambiare la formula dell’inconsapevolezza. Questi ragazzi portano sulla loro pelle i segni della “distruzione” (ambientale, economica, sociale e culturale) ciecamente perpetrata nei loro Paesi e, come artisti (oltrechè come uomini), individuano il proprio compito etico nell’assumersi la responsabilità dei propri atti, a partire dall’atto creativo e fino alla consapevolezza di ciò che capita dentro di sè».

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Dove:

Galleria Whitecubealpigneto

– Roma, via Braccio da Montone 93

Opening “ Cubo Nero ”, di Alvarez-Russo-Atoche :

giovedì 14 aprile, ore 19.00

Durata della mostra:

dal 14 aprile al 13 maggio 2011

Orario di visita:

dal martedì al venerdì ore 18.00/20.30 (o su appuntamento, tel. 334 2906204)

– ingresso libero

Caterina Falomo – Sulleali Comunicazione Responsabile – Cell: 346 85 13 723 – E-mail:

[email protected]

Per maggiori informazioni:

, progetto artistico collettivo con cui gli artisti Alberto Alvarez, Antonio Russo e Carlos Atoche invitano a riflettere congiuntamente su 3 Obiettivi di Sviluppo del Millennio: migliorare la salute materna, ridurre la mortalità infantile e assicurare a tutti i bambini l’istruzione primaria. Il testo critico è di Sguardo Contemporaneo. Media partner dell’inziativa sono Radio Popolare Roma, MarteLive e Iscos Cisl. La loro opera a sei mani rappresenta un grande cubo sospeso sulle cui facce sono rappresentate diverse opere, che evocano il compito etico dell’artista e la responsabilità del suo atto creativo nei confronti dell’umanità, come creativo è l’atto di mettere al mondo un figlio, proteggerlo ed offrirgli un futuro pieno di possibilità. Oggi la sfera del mondo è diventata quadrata, ottusa, chiusa, discriminante, assurda. Ma riconoscere l’assurdo rivela che c’è ancora qualcuno capace di guardare oltre, con uno sguardo ampio, aperto, libero e responsabile. Questo cubo rappresenta la volontà dei tre artisti di tornare all’origine di un mondo sferico e infinito: la Galleria da “white cube” diventa black cube , per scatenare della sua oscurità una nuova luce.

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