E’ innegabile che un topic come quello dell’implantologia dentale per quanto più semplice rispetto a ciò che si crede, non è decisamente alla portata di tutti. Tenteremo quindi di spiegarlo in brevi e semplici passaggi affinché anche chi non conosca il significato di ortodonzia sia in grado di capire. Quando parliamo di questa tipologia di intervento non facciamo altro che illustrare come il dentista, dotato di tecniche all’avanguardia e materiale dello stesso livello sia in grado di dotare nuovamente una bocca priva di denti di un sorriso e di una dentizione adeguata.
Non bisogna però pensare erroneamente che un impianto debba essere fatto solo se privi dentatura. Esso può essere messo in pratica anche se a mancare all’appello è un singolo dente. Essenzialmente è composto da due parti, una vite che viene impiantata chirurgicamente nell’osso e da un pilastro chiamato a creare la connessione tra la stessa ed la protesi che verrà a sostituire il dente mancante. Tecnicamente e nella sua interezza, il suo nome è “osteointegrazione”.
Questo tipo di intervento è molto richiesto soprattutto in caso di pazienti più giovani rispetto alla media di coloro che solitamente necessitano di un intervento protesico. La spiegazione consta essenzialmente in due fattori. Il primo è che una persona under 50 troverà senza dubbio scomodo e deprimente l’utilizzo di una protesi; il secondo è che grazie alle nuove tecniche di impianto ideate, come quella a carico immediato, la dentizione torna alla normalità a poco più di 24 ore dall’operazione.