E’ di questi giorni la notizia che tutte le istituzioni scolastiche, entro il 30 novembre, dovranno avvalersi della Pec: la posta elettronica certificata da usare per tutte le comunicazioni che, fino a poco tempo fa, dovevano essere spedite in raccomandata con ricevuta di ritorno. Per gli istituti che non si adegueranno alla norma ci sarà una multa dai 200 ai 2.000 euro.
Secondo la legge in questione infatti, entro fine novembre, non solo le scuole ma anche le Pubbliche Amministrazioni, gli Enti, le aziende, i liberi professionisti e gli organi giudiziari dovranno possedere almeno una casella di posta elettronica certificata da usare per tutte le comunicazioni che implicano la notifica, o la mancata notifica, di ricevimento della comunicazione da parte del destinatario.
La Pec ha lo stesso valore legale di una raccomandata, è opponibile ai terzi, è più discreta e tutela maggiormente la privacy ed è decisamente molto più economica e veloce. Il futuro insomma è sempre più digitale anche sotto il punto di vista della documentazione. Oggi molte aziende ed enti pubblici rendono digitali i vari documenti cartacei con una conservazione sostitutiva. L’archiviazione digitale è il modo più efficace, sistematico e meglio organizzato per la conservazioni di grandi quantità di documenti.