Il web magazine di Terna “Notizie tra le linee” ospita nella sezione “Io e l’Energia” una serie di interviste a personaggi di pubblico rilievo indagando sul loro rapporto con l’Energia. Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e della Nazionale Italiana, illustra così abitudini e considerazioni personali su uso e razionalizzazione dell’energia.
– Cos’è per lei l’energia elettrica?
– Luce, colore. Ormai non si può fare quasi più nulla senza energia.
– Pensa che l’umanità potrebbe farne a meno?
– E’ molto difficile, anche se nelle difficoltà ci si ingegna. Ma ormai siamo così abituati ad accendere una luce, il televisore, qualsiasi elettrodomestico che quasi non gli diamo più importanza e invece dovremmo dargliene molta di più anche sotto il punto di vista del risparmio.
– E’ una fonte inesauribile o bisogna usarla con parsimonia?
– Come tutte le cose con parsimonia, cercando di non abusarne e soprattutto evitando qualsiasi tipo di spreco.
– Lei si sente o potrebbe definirsi un risparmiatore energetico?
– Cerco di esserlo, anche se a volte è quasi automatico dimenticarsene, soprattutto per i più giovani che sono nati avendo praticamente l’energia sempre disponibile, però cerco di fare attenzione per quanto mi è possibile.
– Per esempio, quando esce da una stanza spegne sempre la luce
– Quasi sempre, a volte confesso mi dimentico!
– Lascia spesso apparecchi elettronici in stand-by?
– Da un po’ di tempo a questa parte mi ricordo di spegnerli dall’interruttore generale.
– Quando si verificano emergenze energetiche e viene chiesto di limitare il consumo di energia, si adegua? O continua imperterrito con le sue abitudini?
– Cambiare le abitudini non è così semplice, anche perché magari riesci a farlo per un po’ di tempo poi ti capita di dimenticartene, però cerco di fare il possibile.
– Cosa illuminerebbe meglio nella sua città o in Italia?
– Le periferie delle città, troppo spesso sono dimenticate… si pensa all’illuminazione pubblica soprattutto nei centri dove vi è maggior afflusso di turisti, ma non bisognerebbe dimenticarsi delle zone più popolari.
– Cosa farebbe per rendere più simpatici i tralicci dell’alta tensione?
– Sarebbe ipotizzabile fare un concorso e farli “dipingere” dai bambini? Così sarebbero mimetizzati e personalizzati.
– Dia un consiglio a Terna, il gestore nazionale della rete elettrica.
– Credo che ci siano già dei buoni manager ad occuparsi del risparmio energetico e che non abbiano bisogno di consigli.