La cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Tratti distintivi.

L’importo massimo della rata del finanziamento dunque non può superare la quinta parte dei propri compensi in busta paga (ovvero il 20% dello stipendio) al netto.
Per questa tipologia di prestito, la cessione del quinto, la durata massima consentita dalla legge è di 10 anni, mentre la minima generalmente non è inferiore ai 2 anni.
La cessione stipendio, non può comunque superare come suo termine conclusivo il rapporto di lavoro, ad eccezione dei dipendenti ministeriali.
Questi ultimi hanno la facoltà di decidere se estinguere il proprio debito o trasferirlo sulla pensione.
La cessione del quinto è comunque possibile anche per i pensionati, in questo caso prende il nome di cessione del quinto della pensione comunemente detta anche prestito pensionati. Le modalità d’accesso e le condizioni del finanziamento sono le medesime della cessione del quinto dello stipendio.
Nel caso di cessione del quinto della pensione, il termine del finanziamento non può superare il 90esimo anno d’età del richiedente.
Sia per la cessione del quinto dello stipendio sia per la cessione del quinto della pensione è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione sulla vita e contro la perdita dell’impiego.
Nel caso di polizza vita, l’assicurazione rimborserà l’istituto di credito o la società finanziaria qualora il sottoscrittore della cessione del quinto passasse a miglior vita prima di terminare l’estinzione del prestito.
Nel caso di polizza contro la perdita dell’impiego, la polizza rimborsa l’istituto di credito o la società finanziaria con il quale si è sottoscritto il finanziamento di cessione del quinto (stipendio o pensione), tuttavia ha il diritto di rivalersi sul Tfr dell’assicurato. A chi è rivolto il prestito di cessione del quinto dello stipendio / cessione del quinto della pensione?
– Dipendenti pubblici e privati;
– Pensionati con regolare pensione inps e inpdap da lavoro;
– Pensionati con pensione sociale
Vantaggi della cessione del quinto dello stipendio e della pensione
– Rimborso automatizzato sulla busta paga o sulla pensione;
– Tassi d’interesse convenienti (il finanziamento è erogato da banche o società finanziarie convenzionate Inpdap)
La sottoscrizione del finanziamento di cessione del quinto vincola il datore di lavoro o l’ente pensionistico, (nel caso di cessione del quinto della pensione) a due obblighi precisi:
– Trattenere la rata mensile indicata nel contratto di finanziamento per versare alla banca o alla società finanziaria (l’obbligo persiste per l’intera durata del prestito Inpdap di cessione quinto);
– In caso di licenziamento o dimissioni del dipendente (cessione del quinto dello stipendio) dovrà necessariamente trattenere qualsiasi somma maturata dal dipendente presso l’ente (nel caso di dipendenti pubblici) o l’azienda (nel caso di dipendenti privati).
E’ questo il caso del Tfr (liquidazione), ma anche di qualunque altra somma maturata al momento del licenziamento o comunicazione delle dimissioni: ferie non godute, tredicesima, ultimo stipendio.

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