Monaco, giugno 2012 Era un progetto ambizioso: vent’anni fa
la birreria Paulaner ha aperto la prima Paulaner Bräuhaus,
microbirrificio e ristorante, al di fuori dei confini della Baviera,
nella capitale cinese di Pechino. Per il tradizionale birrificio
bavarese l’apertura del nuovo locale presso il Kempinski
Hotel, che era stato edificato da poco, è stata emozionante
almeno quanto lo è stata per i primi clienti. Nessuno allora
avrebbe potuto dire con certezza, e non solo a Pechino, se il
concetto – birra e specialità gastronomiche originali bavaresi in
un autentico ambiente bavarese – avrebbe avuto successo.
Ma il birrificio aveva riposto tutta la sua fiducia nella qualità
dell’offerta, e aveva concluso che, considerando la
propensione dei clienti cinesi verso tutto ciò che è fuori dal
comune e la loro apertura verso il nuovo, valeva la pena
correre il rischio. In breve tempo la birra prodotta
artigianalmente in loco e le specialità gastronomiche bavaresi,
oltre alla tipica ospitalità, avevano suscitato grande
apprezzamento. “Fin dall’apertura, la Bräuhaus di Pechino ha
mantenuto inalterata la sua forza d’attrazione, dice Jürgen
Schenk, responsabile di Paulaner Bräuhaus Consult GmbH.
Per Schenk il successo suscitato da questo concetto è anche
un’affermazione personale. Per molti anni, infatti, ha diretto la Bräuhaus di Pechino, dopo aver concluso la sua formazione
come mastro birraio.
Oggi le Paulaner Bräuhäuser sono apprezzate in tutto il
mondo. Dopo Pechino, che ha fatto da modello, Paulaner
Bräuhaus Consult ha aperto altre diciassette micro birrerie, tra
l’altro anche in Russia, a Singapore e in Indonesia. In tutta la
Cina il numero dei locali è salito a dodici, suscitando
l’entusiasmo dei clienti. Il cuore di ogni Bräuhaus è il
microbirrificio e la birra fresca e non filtrata che vi viene
direttamente prodotta. I clienti che lo desiderano possono
assistere al processo di produzione con la guida del mastro
birraio.
Alla migliore birra si abbinano le più gustose specialità
gastronomiche. Alla Paulaner Bräuhaus quest’associazione è
del tutto naturale, e i cinesi ne sono assolutamente convinti.
Jürgen Schenk descrive così il profilo dei suoi clienti: “Ai cinesi
piace mangiare fuori, sono esigenti, amano l’originalità,
preferiscono le marche originali non si accontentano di una
copia.” Paulaner, dunque, come marchio di qualità, ha tutte le
caratteristiche per soddisfare le esigenze del mercato cinese e
Paulaner Bräuhaus Consult approfitta volentieri di questa
predilezione: a ottobre 2011, infatti, è stata inaugurata a
Guangzhou un’altra Paulaner Bräuhaus. Il dott. Martin Bém,
socio amministratore di Paulaner Bräuhaus, commenta così il
successo attuale: “A poche settimane dell’apertura della
Bräuhaus di Guangzhou avevamo già venduto 42.000 boccali
da mezzo litro della birra Paulaner di produzione propria”.
A proposito di Paulaner
Il birrificio Paulaner è stato fondato nel 1643 dai monaci. In origine la birra
veniva prodotta solo per il fabbisogno del monastero. La sede dell’azienda
è ancora oggi, come allora, a Monaco di Baviera. Attualmente Paulaner
conta circa 670 dipendenti. Il birrificio, con più di 2,2 milioni di ettolitri di
birra prodotti, è tra i leader di mercato in Germania e nel mondo.
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