Un’app in realtà aumentata per mostrare l’aspetto di una città prima che venisse irrimediabilmente danneggiata da due forti terremoti. Christchurch, in Nuova Zelanda, ha scelto di raccontare così la propria storia, dalle origini fino ai giorni che precedettero la prima delle due scosse distruttive, nel settembre 2010: mettendo fotografie, testi e audio racconti a disposizione di chi visita High Street, uno dei quartieri storici della città, al centro di un progetto multimediale realizzato dall’organizzazione New Zealand Historic Places.
“High street stories”, oltre a dare il nome al sito web che raccoglie i documenti relativi alla storia economica, sociale e culturale del distretto, è dunque l’applicazione mobile in realtà aumentata realizzata dallo Human Interface Technology Laboratory dell’Università di Canterbury, e disponibile per il sistema Android: permette a chi cammina per le strade di High Street di vedere le foto dei vari edifici e delle vedute principali del quartiere nel loro aspetto prima del terremoto, semplicemente inquadrando l’area con il proprio dispositivo; dà inoltre accesso a informazioni aggiuntive, in forma di aneddoti e documenti audio o video, interagendo con i punti colorati che appaiono sullo schermo.
L’impatto visivo degli immagini in realtà aumentata aiuta quindi a non dimenticare, e a ricostruire un patrimonio storico sociale e culturale di fondamentale importanza sia per i cittadini che per i visitatori.
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