Come riuscire a lavorare da casa
Quando la gente pensa di lavorare da casa, molti Immaginano di dormire fino a tardi, oziare in pigiama e avere lunghe pause pranzo. “Ma quello che la gente ha bisogno di capire è che anche se il lavoro da casa offre una grande quantità di flessibilità, è comunque un lavoro professionale e deve essere trattato come tale”, dice Holly Reisem Hanna, il fondatrice di “La donna che lavora da casa”, un blog premiato, dedicato ad aiutare le donne e mamme realizzare i loro sogni di lavorare da casa o diventare lavoratrici autonome.
“Gli individui hanno bisogno di imparare meglio il lavoro a casa le pratiche, come la creazione di orari di ufficio, avere uno spazio ufficio dedicato, evitando distrazioni casalinghe, e in realtà vestirsi come se si dovesse andare ad un ufficio”, dice.”Ciò contribuisce a mantenere la tua mentalità forte e mirata.”
Posso garantirvelo. Sto lavorando da casa nel Network Marketing e non è un compito facile. Mi sveglio, mi vesto, accendo il mio computer portatile, e mi metto a lavorare, ma ho scoperto che a volte è difficile rimanere concentrati con tante distrazioni e tentazioni intorno a me. Io lavoro sempre da casa, alcuni lo fanno in speciali circostanze, forse cinque o sei volte l’anno, e altri lavorano fuori casa in modo permanente. Non per tutti, il livello di successo è lo stesso.
“Penso che dipende quasi interamente dal singolo individuo”, dice Jenny Foss, una reclutatrice, allenatrice in carriera e fondatrice del blog per carriere JobJenny.com. “come lavoratrice che ha fatto la transizione, prima di lavorare part-time in un ufficio e part-time a casa, e poi di stare a casa a tempo pieno, e ora, di nuovo a una scissione degli orari – ho capito direttamente che il lavoro da casa è molto diverso da un lavoro in ufficio. Coloro che si adattano bene e sono felici con il lavoro da casa , sono coloro che sono auto-disciplinati con il loro tempo, coloro che non necessitano di un confronto faccia a faccia con i colleghi tutto il giorno, e coloro che sono indipendenti quando si tratta di questioni amministrative che inevitabilmente affiorano durante il lavoro”.
La Hanna è d’accordo. “Dipende molto dalla tua personalità,” dice. “Ho trovato che per essere un efficace lavoratore da casa , è necessario avere un ottimo pensiero critico, capacità organizzative e di comunicazione, oltre ad essere in grado di bloccare le distrazioni.”
Come lavoratore da casa non hai la comodità di colleghi di lavoro seduti accanto a te, quindi dovrai spesso capire i problemi da solo. Se sei il tipo di persona che preferisce un sacco di orientamento o si distrae facilmente, lavorare a casa può non essere una situazione ideale per te, la Hanna aggiunge. “Anche se sei motivato ??e puoi autodeterminarti a lavorare da casa, se sei una farfalla sociale che richiede un sacco di stimolazione sociale, il lavoro a casa può annoiarti o renderti addirittura socialmente depresso.” Conoscendo la tua personalità e le tue competenze, puoi determinare se lavorare a casa è la scelta giusta per te.
“Lavorare da casa si offre grandi opportunità di connettersi con alcuni dei tuoi valori fondamentali, come la famiglia e la comunità, pur fornendo un servizio di qualità per la tua azienda”, afferma Shawn Mason Spence, un mentore imprenditore, autore e consulente di stile di vita. “Richiede disciplina, concentrazione e impegno, ma da la flessibilità di scegliere da soli. È possibile creare una cultura del lavoro a casa che ti rappresenta, non solo la cultura della propria organizzazione.”
Tre dei più grandi vantaggi di lavorare da casa sono la sua flessibilità, risparmio economico e vantaggi per la salute, dice la Hanna. Molti genitori preferiscono lavorare da casa , perché permette loro di pianificare la giornata intorno agli impegni della tua famiglia, che permette un migliore equilibrio vita-lavoro e più tempo di qualità con i tuoi cari. Inoltre, ci sono i bonus aggiuntivi di risparmio di denaro su cose come i trasporti, i costi di lavaggio a secco, pranzi consumati fuori e costi di assistenza all’infanzia e benefici fiscali.
“Altri motivi per cui i dipendenti potrebbero voler lavorare da casa : non c’è pendolarismo, nessun capo che incombe sopra le spalle, nessuna interruzione dai collaboratori, e nessun codice di abbigliamento”, dice Lisa Kanarek, un esperta di home office, autrice e fondatrice di WorkingNaked.com. “Ma può essere difficile passare da un ufficio aziendale ad un ufficio a casa perché non ci sono i colleghi intorno, senza personale di supporto e nessun reparto IT per aiutarti”.
“E’ spesso una sfida all’inizio per l’improvvisa mancanza del rumore caratteristico di un ambiente d’ufficio tradizionale,” dice Lynn Taylor, un esperta nazionale di lavoro e autrice di Domare i terribili tiranni dell’ufficio . “Ma una volta che sei al telefono, impegnato nella tua azienda, e partecipi alle riunioni, utilizzando la videoconferenza e fai uno sforzo proattivo per creare la tua business community, solitamente l’isolamento è superato”.
La Hanna crede che alcune delle più grandi sfide che devono affrontare i lavoratori a domicilio é imparare a evitare le distrazioni, evitare l’isolamento sociale, e sopportare che gli altri non prendano seriamente in fatto che tu lavori da casa . E dice: “Per fortuna, con alcuni aggiustamenti alla tua mentalità e qualche comunicazione onesta con chi ti circonda, questi possono facilmente essere risolti,”
La Kanarek invece dice che se non sei preso sul serio, è importante far si che amici e parenti sappiano che anche se stai lavorando da casa , stai comunque lavorando. E se ti senti solo o immotivato, lavora da un bar o in un ristorante per qualche ore a settimana. “Anche se non si puoi interagire con chiunque, stare con gli altri può motivare a lavorare”, dice la Kanarek.
Si potrebbe anche avere problemi di definire i confini tra vita personale e aziendale, aggiunge la Taylor. Non avrai sempre il controllo, ma specificando bene quando sei disponibile e quando no e fissando dei limiti, per quanto possibile, può permetterti di avere il meglio dei due mondi.
Autore: Alessandro Zani
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Altre risorse:
Franco Angeli: Il Network Marketing
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