Comunicato stampa del 16 settembre
2008
PALERMO, AL MERCATO BALLARO’ IMPERA
L’ILLEGALITA’: CENTINAIA DI ANIMALI PROTETTI MESSI IN
VENDITA
La LAV e la LIPU chiedono
l’intervento delle Forze di Polizia
Commercio abusivo
di fauna a Palermo, nuovo sopralluogo ed ennesima
conferma: domenica scorsa i
volontari di LAV e LIPU si sono recati presso il
mercato di Ballaro’
riscontrando una rinnovata ed ancor piu’ florida
presenza di bracconieri.
Come ogni domenica mattina venivano esposti per la
vendita centinaia di
uccelli appartenenti a specie protette dalla legge.
”Tutti gli animali –
hanno dichiarato Alida Sacco e Giovanni Cumbo,
responsabili cittadini di LAV
e LIPU – vengono catturati in natura con
metodi traumatici. Purtroppo – hanno
aggiunto i due responsabili – gli
ultimi interventi delle Forze dell’Ordine
risalgono alla mattina del 16
marzo scorso, quando furono sequestrati ben 300
cardellini. Da allora non e’
successo piu’ niente e nel mercato di Ballaro’
sono stati venduti migliaia
di animali tutti protetti dalla
legge”.
LAV e LIPU hanno cosi’ deciso di coinvolgere direttamente il
Prefetto di
Palermo facendogli pervenire un dettagliato esposto inviato
anche
all’attenzione del Questore, del Comandante provinciale dell’Arma
dei
Carabinieri, del Comandante della Polizia Municipale e dei dirigenti
del
Corpo Forestale della Regione siciliana. Secondo i responsabili
cittadini
di LAV e LIPU, l’avvento della stagione autunnale comportera’
l’arrivo
massiccio di stormi di piccoli uccelli provenienti dal Nord Europa.
E’ il
business invernale degli uccellatori il quale sostituisce la cattura
dei
migratori primaverili e quello dei nidiacei prelevati direttamente al
nido,
tipico – invece – della bella stagione.
La legge italiana
considera questi animali come patrimonio indisponibile
dello Stato.
L’esercizio di forme di caccia vietate dalla legge, come
l’uccellagione,
rappresenta un ulteriore grave contributo al depauperamento
della fauna
selvatica. I piccoli uccelli vengono catturati facendo scattare
una rete a
maglie fitte la quale provoca spesso la morte del 50% degli
animali. Quelli
che in effetti arrivano a Ballaro’ rappresentano una
percentuale minima degli
animali catturati.
”Oltre ai reati venatori – hanno aggiunto Alida Sacco
e Giovanni Cumbo – va
sottolineato come le aberranti condizioni di detenzione
degli uccelli (tra
cui le gabbie del tutto insufficienti finanche ai loro
minimi,
indispensabili movimenti) comportino la piena violazione della legge
sul
maltrattamento di animali, fatto questo punito anche con la
carcerazione.
Non si capisce come a Ballaro’ i numerosi bracconieri, piu’
volte condannati
per vari reati, possano tranquillamente riunirsi ogni
domenica mattina
rischiando al massimo una denuncia ogni 10-12
mesi”.
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LAV
Palermo: [email protected] –
www.lavsicilia.it – www.lav.it
LIPU Palermo: [email protected] – www.lipu.it
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