Autovelox. Dispositivo con i suoi pro e i suoi contro. Il primo e fondamentale tra i pro è che i dispostivi autovelox mobili sono stati istituti per ridurre le vittime che la strada e l’alta velocità ci presentano con una frequenza elevata. Mentre uno dei contro dei dispositivi autovelox è l’affollamento di gente presente nelle aule di tribunale, gente che spesso contesta la sanzione ricevuta. Le scuse o per meglio dire le giustificazioni più ricorrenti che sostengono la contestazione della sanzione sono su chi, in quel momento, guidava la nostra vettura,o sugli orari impossibili in cui è stata rilevata l’infrazione come per esempio la scusante secondo la quale a quell’ora del giorno l’auto era regolarmente parcheggiata in garage, ecc ecc.
Va detto che una multa deve essere contestata assolutamente in casi rilevanti. Una contravvenzione perde la propria efficacia se non specifica alcuni riferimenti, che non sono solo il numero di targa e il modello dell’auto che conducevamo anche se questi sono sempre essenziali per l’efficacia della multa. Perché una contravvenzione sia valida nel verbale deve essere indicato :
– Modello di apparecchio usato ;
– Tollerabilità in percentuale del dispositivo autovelox ;
– La verifica della buona funzionalità del rilevatore di velocità ;
– La modalità di utilizzo del rilevatori ;
– L’ omologazione ministeriale (soprattutto per gli apparecchi automatici) ;
– Il provvedimento prefettizio che individua le strade in cui non è possibile fermare il trasgressore.
Per evitare tutto questo è possibile munirsi di anti-autovelox, programmi installabili su cellulari smartphone o su navigatori satellitari. Da anti-autovelox fungono i siti internet della Polizia di stato e di Autostrade per l’Italia all’interno dei quali è possibile reperire le posizioni dei tutor e degli autovelox sui tratti stradali di proprio interesse.