Direttiva europea a favore della fatturazione elettronica

Obbligo della fatturazione elettronica per evitare frodi fiscali ed ottimizzare il lavoro. E’ a questo che punta la comunità europea in materia di gestione aziendale. Basta carte inutili, basta spreco di risorse e denaro. La gestione documentale elettronica viene vista dagli analisti europei come la migliore mossa da intraprendere per regolamentare in modo più soddisfacente e sicuro le attività imprenditoriali. Il tutto regolato da un decreto emanato nel luglio 2012 che tutti gli stati saranno tenuti a rispettare entro e non oltre il 1 gennaio 2013.

A livello pratico la direttiva europea porta ad una equiparazione di valore tra le fatture cartacee e quelle elettroniche, eliminando tutte quelle barriere che hanno portato le aziende a tenere in scarsa considerazione la fatturazione di tipo elettronico come strumento. Ovviamente, pur dando modo agli stati membri dell’eurozona di regolarsi in base alla propria legislazione, la direttiva rappresenta non solo una regola da seguire, ma uno strumento volto ad uniformare la regolamentazione fiscale degli stati membri dell’Unione.

Inoltre, per ciò che riguarda la cessione di beni e la prestazione di servizi extracomunitari, è stato deciso che la fattura debba essere emessa a colui che acquista entro il quindicesimo giorno del mese successivo alla operazione. Sparisce quindi la discrezionalità propria degli stati membri fino ad ora applicata. Mentre per ciò che riguarda le cessioni di beni e le prestazioni di servizi tra i paesi dell’Ue, l’iva rimane collegata all’operazione ed al pagamento principale, senza che l’acconto possa influenzare.

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