A settembre si è aperta per il Gruppo Collis la vendemmia 2013 che vive, così, uno dei periodi più importanti e frenetici dell’anno con il conferimento delle uve nei 5 stabilimenti di vinificazione da parte dei suoi oltre 3.000 soci viticoltori.
L’annata è stata caratterizzata da una primavera con basse temperature e forte piovosità che ha provocato un ritardo nella maturazione dei grappoli e quindi della raccolti di circa 10-12 giorni rispetto alla precedente annata.
L’estate è stata non troppo calda, con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte e una giusta piovosità permettendo il raggiungimento di una maturazione equilibrata, con un ottimo rapporto fra la gradazione zuccherina (non elevatissima) ed il tenore acido, con il mantenimento di buone caratteristiche di profumo, aromi e freschezza. Tutti questi fattori sono particolarmente importanti per la qualità dei vini bianchi soprattutto dei prosecchi.
Per i rossi la vendemmia, che si sta concludendo in questi giorni, dalle prime valutazioni porta ad un leggero incremento nella quantità di circa il 5% soprattutto per il valpolicella, per quanto riguarda la qualità si punterà soprattutto sull’Amarone visto che la raccolta è paragonabile all’ottima annata del ’95.
Ad ogni modo lo stato sanitario generale delle uve si manifesta molto buono su tutta l’area di pertinenza del Gruppo Collis. La quantità è mediamente più elevata in tutte le varietà rispetto al 2012: si ritiene si possa posizionare vicino alle 120.000 tonnellate, in linea con la media dell’ultimo quinquennio.
Forte dei propri risultati Cantine Riondo e Gruppo Collis attendono quindi la fine della vendemmia per iniziare le successive fasi di produzione dei suoi vini, certi che l’annata 2013 possa portare in futuro altri grandi successi.
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