Il Consiglio di Amministrazione di Enel Spa, presieduto da Piero Gnudi, ha approvato nella tarda serata di ieri i risultati dell’esercizio 2008.
Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel ha così commentato: “I risultati positivi confermano la solidità della nostra società, che cresce anche in un contesto economico e finanziario sfavorevole. Il programma di sviluppo internazionale, avviato nel 2005, ci posiziona come un leader globale dell’energia, ben diversificato geograficamente e per tecnologie, e ci consente di meglio affrontare periodi di rallentamento dell’economia. L’integrazione delle attività all’estero e le conseguenti importanti sinergie contribuiranno alla crescita della redditività del Gruppo, che unitamente ad una rigorosa disciplina finanziaria, ci consentirà di mantenere l’attuale livello di rating di classe A-/A2, a beneficio dei nostri azionisti e stakeholders. L’aumento di capitale al servizio della nostra politica di espansione internazionale, oggi completata, la nuova politica dei dividendi, la cessione di asset non strategici, un selettivo piano di investimenti nonché il continuo miglioramento dell’efficienza, producono un robusto cash-flow e preparano la nostra società alla ripresa dei mercati e delle economie”.
L’Ebitda (margine operativo lordo) dei primi due mesi del 2009 si attesta a 2,5 miliardi di euro, in crescita di 0,3 miliardi di euro rispetto ai 2,2 miliardi di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Tale incremento è dovuto essenzialmente a una crescita dei margini di quasi tutte le Divisioni operative, in particolare della Divisione Generazione ed Energy Management.
STRATEGIA E OBIETTIVI PER IL PERIODO 2009-2013
Enel è oggi un protagonista mondiale dell’energia con posizioni di leadership in numerosi mercati. Dispone di una capacità produttiva di circa 95 GW in Europa, nelle Americhe e in Russia e di poco meno di 50 milioni di clienti. La posizione conquistata nei mercati di riferimento qualifica Enel come una società capace di realizzare considerevoli ritorni per i propri azionisti anche in un contesto economico così difficile, in quanto dispone di:
•un buon bilanciamento tra attività regolate e non regolate;
•una diversificazione tecnologica e geografica che riduce il profilo di rischio;
•una significativa presenza nel campo delle rinnovabili e nei progetti innovativi.
Stabilità finanziaria
La stabilità finanziaria è considerata da Enel una priorità assoluta. Per raggiungere questo risultato, sono state avviate un insieme di azioni che comporteranno il consolidamento della struttura finanziaria di Enel con una riduzione del debito netto a 45 miliardi di euro entro il 2010 e a 41 miliardi di euro entro il 2013 e un rapporto del debito netto con l’Ebitda rispettivamente inferiore a 3 e 2,5 volte. Sarà quindi stabilizzato il rating di classe A. Questo consentirà a Enel di preservare il suo posizionamento strategico globale e di poter continuare a crescere organicamente al termine del periodo recessivo.
Incremento del cash flow
Nel 2008 Enel ha avviato la seconda fase del programma Zenith destinato a incrementare l’efficienza attraverso il contenimento dei costi operativi e ad ottimizzare il capitale circolante. E’ un programma che potrà generare circa 3 miliardi di euro di cash flow entro il 2011.
Ottimizzazione degli investimenti
Il programma di investimenti di Enel per i prossimi 5 anni è stato rivisto per tener conto del nuovo scenario economico mondiale. Complessivamente la revisione del piano industriale 2009-2013 ha prodotto una riduzione degli investimenti di quasi 12 miliardi di euro rispetto al piano precedente, aggiornato con Endesa al 100%. La selezione degli investimenti ci consentirà di mantenere un alto profilo di redditività nei mercati in cui operiamo.
Dismissioni di asset non strategici e valorizzazione delle rinnovabili
Dalla dismissione di asset non strategici e dalla valorizzazione delle attività nel campo delle fonti rinnovabili, Enel conta di ricavare circa 10 miliardi di euro entro il 2010, da destinare interamente a riduzione del debito. Nel prossimo mese di aprile sarà completata la cessione della rete ad alta tensione a Terna. Sono pervenute offerte vincolanti per la quota di maggioranza della rete di distribuzione del gas. Stiamo esaminando le opzioni per la cessione nel corso del 2009 di una quota di minoranza della società delle rinnovabili Enel Green Power. Complessivamente queste operazioni valgono circa 6 miliardi di euro. Ulteriori 4 miliardi di euro deriveranno dalla cessione, tra il 2009 e 2010, di altre attività non strategiche già identificate.
Ottimizzazione della struttura del capitale
Al servizio dell’espansione internazionale, già realizzata, Enel propone all’Assemblea di approvare un’offerta di diritti di opzione a tutti gli azionisti per un ammontare fino a 8 miliardi di euro, da realizzarsi entro l’anno 2009, cogliendo l’obiettivo di rafforzare la struttura finanziaria del Gruppo.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in qualità di azionista della Società, ha comunicato all’Enel interesse ad aderire all’aumento di capitale ed è stato formato un consorzio di banche a garanzia del collocamento.
Enel inoltre propone una nuova politica dei dividendi basata su un pay out pari al 60% dell’utile ordinario, a partire dall’esercizio 2009, anziché su un dividendo di importo fisso.
Piano industriale 2009-2013
Rafforzata la struttura finanziaria, gli altri punti chiave della strategia di Enel sono:
•consolidamento e integrazione delle attività all’estero;
•perseguimento dell’eccellenza operativa anche attraverso il trasferimento delle migliori pratiche a tutto il Gruppo;
•maggiore integrazione nell’up e mid-stream delle materie prime;
•mantenimento delle posizioni di leadership nei mercati chiave quali Italia, Iberia, Slovacchia, Romania, Russia e America Latina;
•sviluppo delle rinnovabili in tutti i paesi in cui siamo presenti, anche con progetti innovativi;
•rafforzamento nel settore nucleare.
L’obiettivo è consolidare la performance economica e finanziaria della Società in un contesto economico difficile. I target che Enel si pone sono:
•per il 2010:
•Ebitda a 16 miliardi di euro;
•utile netto consolidato da attività ordinarie a 4 miliardi di euro;
•debito netto consolidato a 45 miliardi di euro
•per il 2013:
•Ebitda a 18 miliardi di euro;
•utile netto consolidato da attività ordinarie a 5 miliardi di euro;
•debito netto consolidato a 41 miliardi di euro.
Fonte: Sala Stampa Enel – http://www.enel.it/azienda/sala_stampa/comunicati/ss_comunicatiarticolo.asp?IdDoc=1602635