Nonostante la crisi, il mercato del lavoro chiede “formati”, che non ci sono
Formazione universitaria e Impresa: nuove intese possibili. Il tema dell’incontro tenutosi a Verona nell’ambito della fiera Job&Orienta è stata la valida occasione di un confronto a più voci tra gli attori protagonisti della formazione e dell’orientamento e avviamento al lavoro. Per iniziativa della Fondazione Istituto Superiore per la Mobilità Sostenibile-Trasporti e Città del Sapere la tavola rotonda, animata dal giornalista economico Massimo Lucidi ha visto la partecipazione dei rispettivi presidenti Marco Romano e Bruno Pinti, di Carlo Oriani direttore generale di JD Group, Augusto Guerrieri della Securcontrol, Francesco Turrini AD di Maw e a Carmelo Maccarrone Rettore Fondazione ITS Mobilità Sostenibile.
Le conclusioni sono affidate all’armatore Salvatore Lauro, presidente del consorzio turistico Arcipelago Campano Reti di Impresa che è intervenuto in collegamento dal Porto di Napoli da dove ha seguito i lavori di Verona.
L’intervento centrale che ha caratterizzato i lavori è stato quello di Francesco Turrini Amministratore della Maw che nel fornire dei dati di mercato ha cercato pure di incoraggiare i gioovani favorendo una serie di messaggi positivi in termini di occasioni di lavoro che pure ci sono. I dati forniti di fonte Eurispes e Maw sulla realtà di Verona sono facilmente indicatori di una realtà nazionale: la forte richiesta di operai specializzati e di impiegati tecnici anche a fronte di un titolo di studio, spesso risulta inevasa dalla offerta di lavoro che si presenta non in linea, avulsa dalle esigenze del mercato. Il 35% delle richieste restano inevase rispetto a coloro che posseggono il diploma e pure un corposo 14% resta “a terra” a fronte di richieste di giovani in possesso di una laurea. Il settore socio sanitario e quello meccanico, le aree amministrative, commerciali e tecniche sono quelle a cui si dovrebbe puntare per favorire offerta e domanda di lavoro. Una tesi, la domanda di lavoro c’è e resta insoddisfatta a scapito di formati in altri settori e poco specializzati che trova d’accordo tutti i relatori e in particolare Augusto Guerrieri patron della Securcontrol un’azienda leader innovativa, già agenzia partner di Enel Energia che ha messo l’accento sul professionalizzare i venditori che nel suo caso diventano dei veri e propri “green assistant”. Guerrieri impegnato nell’economia verde a tutto tondo sta sempre più puntando alla mobilità sostenibile guardando dritto al mercato del retail e offrendo prodotti di design e gusto italiani rispetto a esigenze e modi di consumo ecologici globali che sta incentivando e incoraggiando nel consumatore.
Il tema della formazione della rete vendita e la sua continua ricerca e definizione è stato anche il centro dell’intervento di Carlo Oriani a capo di una società di consulenza aziendale leader dell’analisi contabile del costo bancario, la JD Group, che ha messo in evidenza come nello stesso mercato della crisi arrivino pure le proposte di nuovi lavori e nuove opportunità. “La crisi cos’è se non opportunità nuove?” si chiede Oriani scuotendo significativamente la platea. Questa serie di indicazioni e di provocazioni tra i relatori rendono il tavolo di lavoro tirato su con maestria da Marco Romano Presidente di ITS per la Mobilità Sostenibile e Bruno Pinti Presidente di Città del Sapere un confronto serrato che vedrà nel 14 e 15 dicembre prossimo un importante appuntamento nazionale a Catania proprio sul tema della Mobilità Sostenibile che l’armatore Salvatore Lauro ha sostenuto centrale non solo nell’economia verde ma per l’economia globale, tutta. “Non esiste più una questione legata alla green economy… c’è solo l’economy che è globale e che oramai riguarda tutti i produttori di ricchezza, imprenditori e lavoratori che siano” dichiara Lauro.