Gli antiossidanti e le prugne Sunsweet

Le prugne, conosciute per i loro effetti sulla salute, possono anche essere anche una difesa contro il cancro ed i problemi cardiaci, a detta dei ricercatori.

Gli antiossidanti sono uno dei componenti “buoni” del cibo; lavorano per proteggere il corpo dalle malattie, infezioni ed invecchiamento. E’ bene sapere quindi, che le prugne hanno più antiossidanti di qualsiasi altro frutto o vegetale conosciuto.

Il corpo utilizza l’ossigeno per facilitare l’azione del metabolismo: come risultato produce ossidi chimici chiamati radicali liberi. Questi danneggiano le cellule, riducendo in modo significativo le difese organiche facilitando l’invecchiamento precoce e l’insorgenza di patologie, compresi i problemi cardiaci ed i tumori.

L’unico modo per difenderci contro l’azione distruttiva dei radicali liberi è quindi quella di utilizzare le sostanze chimiche note come antiossidanti. Gli antiossidanti, nutrienti che si trovano in tutti i cibi di origine vegetale, aiutano a neutralizzare l’effetto del processo di ossidazione “avvolgendo” con una pellicola protettiva ognuna delle cellule prevenendo l’azione dei radicali liberi. In mancanza di una quantità sufficiente di antiossidanti, i radicali liberi possono pertanto entrare nelle cellule e danneggiarle.

Lavorando su mandato del Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense, un gruppo di ricercatori della Tufts University ha realizzato un test per identificare le proprietà antiossidanti di frutta e vegetali e ne ha classificati alcuni in base al loro livello di azione antiossidante.

I ricercatori hanno anche effettuato test per dimostrare che l’azione degli antiossidanti si traduce in benefici per la salute. I test hanno mostrato che le prugne, ben conosciute per gli effetti contro la stitichezza, hanno più antiossidanti di qualsiasi altro frutto o vegetale, seguite dall’uva passa, dai mirtilli e dalle more. A seguire il cavolo ed infine fragole e spinaci. Infatti misurando le prugne sulla scale dell’indice Orac, che misura quanto I cibi siano in grado di neutralizzare i danni prodotti dai radicali liberi, le stesse hanno ottenuto un punteggio di 5.700 punti mentre i loro “rivali” più vicini sono i mirtilli con 2.700 punti. I nutrizionisti ritengono che un tale livello di antiossidanti dipenda dal pigmento scuro della buccia del frutto.

Sia le prugne fresche che quelle essiccate sono state sottoposte a ripetute ricerche per il loro elevato contenuto di fitonutrienti conosciuti come acidi clorogenico e neoclorogenico. Queste sostanze trovate nelle prugne sono classificate come fenoli, e la loro funzione come antiossidanti è stata ampiamente documentata. Queste sostanze protettive sono particolarmente efficaci nel neutralizzare un radicale libero particolarmente pericoloso chiamato radicale anionico superossidante, e si sono dimostrate capaci di prevenire l’ossidazione dei grassi. Poiché le membrane delle nostre cellule, le cellule celebrali e le molecole come il colesterolo sono per la maggior parte composte di grassi, prevenire l’azione dei radicali liberi sui grassi non è un beneficio trascurabile.

Frutta e vegetali in genere sono ricchi di antiossidanti, che variano da sostanze chimiche quali il resveratrolo trovato nel vino rosso, gli antocianati che rendono i mirtilli blu, le vitamine A, C ed E.

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