Alan Dindo, autore dell’originale progetto Wiresonyou, opere d’arte basate su intrecci di fili, è tra gli artisti selezionati per Esponiamoci, iniziativa dell’agenzia Take unica nel suo genere, che mira a valorizzare la passione per l’arte contemporanea di chi della creatività ha fatto un mestiere: i pubblicitari.
Dindo, Art Director e artista – in una sola parola comunicatore -, utilizza il filo unendo insieme il vecchio e il nuovo, l’arcaico e il moderno. Il risultato sono storie d’arte che nei loro intrecci rivelano immagini, scenari, messaggi.
“Dicono che la vita è appesa a un filo, siamo solo di passaggio su questa terra; dicono che un filo lega tutti, una linea invisibile e inestricabile;dicono che non siamo noi a muovere i fili, controllati dal fato o da chissà chi – spiega Dindo – Il filo è spesso usato come metafora di vita e morte e non solo nei modi di dire. Basta guardare la mitologia: Arianna, Aracne, Penelope, le Parche che filano, tengono e tagliano i fili del destino dei comuni mortali”.
L’artista romano, dopo aver esposto le sue opere nello stand di Esponiamoci ad Affordable Art Fair, la fiera d’arte contemporanea che si è svolta a Milano a marzo, farà ammirare i suoi lavori anche a maggio, in occasione dell’inaugurazione di Take.
Per ulteriori informazioni www.take.mi.it