Il Fotografo Simone Fogo racconta il CESVI con un reportage dal cuore del Mozambico

Il 20 Novembre prossimo alle ore 18:00, nel foyer del teatro Tullio Serafin verrà inaugurata “Jobar Maningue” una mostra fotografica che racconta per mezzo degli scatti del fotografo indipendente Simone Fogo gli interventi di sviluppo promossi in Mozambico dal CESVI, una tra le maggiori organizzazioni non governative Italiane.

Il reportage fotografico, documenta in modo crudo e diretto la realtà quotidiana delle popolazioni residenti nelle zone rurali.

Jobar Maningue che in lingua sena vuol dire “c’è molto da lavorare”, è un viaggio che partendo dalla capitale Maputo e passando per il distretto Marracuene tocca i villaggi più remoti dell’entroterra, nei distretti di Caia e Chemba, per concludersi nell’ospedale di Mavalane.

Oltre 3000 km percorsi con lo scopo di documentare il lavoro dei medici e degli operatori CESVI presenti in loco ed il beneficio concreto che i progetti in atto portano a tutta la comunità.

I protagonisti di questo documentario sono i bambini, le donne e gli anziani; coloro che maggiormente soffrono le enormi carenze che il paese ha in termini di sanità e nutrizione. Il principale nemico contro il quale si combatte ogni giorno, è la mortalità infantile che raggiunge percentuali elevatissime.

All’inaugurazione parleranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Cavarzere Enzo Salmaso, Pietro Boninsegna e Fanny Quagliato.

La mostra rimarrà aperta da Sabato 20 a Lunedì 29 Novembre 2010 dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00

Ingresso Gratuito

Per ulteriori informazioni

Simone Fogo [email protected]

Link di approfondimento: Jobar Maningue Spot Video

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