Ma chi l’ha detto che Milano è una metropoli soffocata dal cemento, dove il verde non si sa più cosa sia, dove il piacere del contatto con la natura è ormai solo una desueta, antica utopia? Niente di più sbagliato: solo chi non conosce Milano può affermare una cosa del genere. In questa città così smaccatamente internazionale, polo degli affari e della moda, il verde è un grande protagonista, amato, curato e rispettato dai milanesi che, un po’ come gli abitanti di New York, sempre più spesso non ne fanno solo meta delle loro passeggiate, magari anche quelle ‘mordi e fuggi’ della pausa pranzo, ma cercano di crearlo, e soprattutto di ‘viverlo’, in ogni minimo spazio: nel più angusto balconcino come sul davanzale o sulla terrazza condominiale.
PARCHI
Perchè il verde, a Milano, non è poco. Tanto per cominciare la città, nella sua cinta esterna, è avvolta dall’abbraccio di molti parchi di straordinaria ampiezza e bellezza che sono un po’ il suo polmone verde. Come il Parco Forlanini, che dà il benvenuto a chi atterra all’aeroporto di Linate e sfocia naturalmente nella grande area verde, attrezzata e vivibilissima, che circonda l’Idroscalo, il ‘mare’ dei milanesi. Ricco di vialetti alberati, ospita anche il laghetto Salesina, un paradiso per uccelli e pesci, ed edifici di grande interesse storico come il mulino Codovero, la Cascina Cavriano e la Cascina Sant’Ambrogio.
Non lontano, ecco il Parco di Monza, dove il verde fa da padrone, che si estende come un tappeto prezioso attorno alla Villa Reale: un trionfo di piante, molte delle quali pregiatissime ed esotiche, in mezzo al quale si nasconde uno degli autodromi più famosi del mondo. E non dimentichiamo il Parco di Trenno, 600 mila metri quadrati di verde attrezzato vivibilissimi, con percorsi pedonali e piste ciclabili, e il Parco Sud Milano, un’estensione verde che congiunge idealmente la metropoli con Pavia ed è tutta un susseguirsi di cascine, corsi d’acqua, pioppieti…
E se questo è il verde che circonda Milano, non crediate che il cuore della città offra qualcosa di meno. Un itinerario naturalistico nella città della moda è una fonte inesauribile di sorprese: ci sono i 135 ettari di verde del Parco delle Cave, a due passi da via Ludovico il Moro, con i suoi boschi, i quattro laghetti, le vecchie cascine e gli orti urbani, e c’è il romanticismo paesaggistico del Parco Lambro, il più grande di tutti i parchi milanesi (parliamo di 1.350.000 metri quadrati di superficie verde), un’oasi all’inglese attraversata dal fiume omonimo dove salici, platani e olmi si specchiano nelle tante rogge.
Ma ci sono pure il Parco Ravizza, a due passi dall’Università Bocconi, e il Parco Sempione, che fa da corollario verde al Castello Sforzesco e all’Arco della Pace. Per non parlare dei tanti, bellissimi giardini: i Giardini Pubblici ‘Indro Montanelli’, proprio nel centro storico, tra via Palestro, via Manin, Corso Venezia e i Bastioni di Porta Venezia; i Giardini della Guastalla, classico esempio dello stile italiano, le cui origini risalgono addirittura al 1555, quando la Contessa Torelli della Gustalla creò proprio qui un collegio per le fanciulle di nobili famiglie decadute; l’Orto Botanico di Brera, giardino storico voluto da Maria Teresa d’Austria nel 1777. E l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo: c’è il Parco della Cultura che, tra viale Toscana e la ferrovia, ha preso il posto delle ex Officine Meccaniche, c’il recente Parco della Vettabbia, c’è il Boscoincittà alla Cascina S. Romano, c’è il Parco di Villa Scheibler in via Lessona…
GIARDINI SUI PALAZZI
Non basta ancora? E allora toglietevi uno sfizio: girovagate per Milano con il naso all’insù, spinti da un pizzico di sana curiosità. Scoprirete che le vecchie case di ringhiera sono spesso capolavori d’arte verde: giardini in ‘verticale’ che, soprattutto in primavera, si trasformano in un tripudio di colori e profumi. Scoprirete che, dietro ai massicci portoni dei palazzi di corso Venezia e delle viuzze intorno al quadrilatero della moda, così come nascosti dietro molte aristocratiche facciate di corso Magenta, si celano straordinari giardini privati in cui fenicotteri rosa, pavoni e persino cerbiatti vivono felici tra giochi d’acqua e all’ombra di alberi secolari. Scoprirete che Milano ha un patrimonio verde supplettivo sui tetti: terrazze da sogno che sembrano giardini tropicali, oasi incantate che, viste dall’alto, fanno dimenticare quel luogo comune da estirpare come un’erbaccia che dipinge Milano come una triste colata di cemento.
DOVE MANGIARE
Ristorante Al Santa Marta, Milano. Nel centro di Milano, fa capolino sulla storica Piazza Affari, il ristorante Al Santa Marta: punto fermo nella città per quanti vogliano gustare la buona cucina locale e italiana. Propone una cucina gustosa e varia: cruditè di pesce, misto di pesce al vapore, spaghetti al cartoccio con frutti di mare e polpa di granchio, crostaci con verdure, biscottini caldi con crema inglese…
Ristorante Il Santo Bevitore, Milano. Un ristorante a Milano, a due passi dall’arena, dove ritrovare i piatti della tradizione italiana, legati da un tocco eccentrico e innovativo, integrando con l’utilizzo di prodotti provenienti da aziende equosolidali e equosostenibili.
Ristorante Le Tournedos, Milano. Un bellissimo ristorante a Milano specializzato in fumanti grigliate, gustose fiorentine e raffinati tournedos (controfiletto tagliato alla francese) da cui deriva il nome: Le Tournedos. Pizzeria, Steak House e Ristorante, a Milano è noto soprattutto per i piatti di carne ma la carta anche una vasta scelta di piatti di pesce, crudo e cotto ma sempre fresco.