Incontro con gli scrittori cinesi Shen Dali e Dong Chun – “Roberto Panichi”

Quale il contributo dell’arte italiana? Quale il contributo della cultura cinese? I due intellettuali e critici d’arte Shen Dali e Dong Chun interverranno a un dibattito in occasione della presentazione del loro ultimo libro Roberto Panichi” edito da Spirali, dedicato al pittore fiorentino, sabato 13 febbraio alle 19,30 a Villa San Carlo Borromeo a Senago (Milano).

“L’ars nova di Roberto Panichi dispone di un proprio ricchissimo entroterra, identificabile nella novità inesauribile della prodigiosa presenza di Masaccio”. Con queste parole Vittorio Vettori celebrava la fiorentinità di Roberto Panichi, che ha esposto le sue opere anche presso Palazzo Vecchio a Firenze. Ars nova proviene da un atto di rinnovamento, che si distingue dai novismi delle numerose neoavanguardie.
Nelle sue tele a olio, alcune di grandi dimensioni, la materia è sapientemente trattata nelle sue variazioni cromatiche, nelle sue velature misteriose, nella sua complessità stratificata e insieme dinamica, in funzione della figura, della forma.
Una delle prime intuizioni di Roberto Panichi concerne la forma nel tempo, la forma che resiste nel tempo, tanto che l’idea di forma si coniuga con l’idea di archeologia. Panichi la chiama “immagine archeologica”, una situazione estetica nuova, di sapore rinascimentale, in quanto molti suoi dipinti recano il fascino della civiltà grecoromana.

Gli autori
Shen Dali è presidente dell’Associazione degli scrittori della Cina. Ha pubblicato poesie e romanzi, tra cui I gigli rossi, La stella filante, Gli amanti del lago; novelle (L’umile violetta, La meteora), e una pièce di teatro, Il calice dei Titani. Nel 1990 è stato nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministro della cultura francese. Attualmente è direttore delle tesi di dottorato all’Università di lingue straniere di Beijing.

Dong Chun, scrittrice, membro dell’associazione degli scrittori cinesi, ha pubblicato vari saggi e numerose traduzioni in francese e in cinese. Dal 1964 al 1990 è stata docente all’Università di Lingue e civiltà straniere di Pechino. Giornalista e redattrice per “Nouvelles d’Europe” a Parigi, nel 1991 ha ricevuto il titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et Lettres de la République Française.

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