L’arte italiana è un miscuglio di civiltà: prima (giusto per fare uno dei tanti possibili esempi) è venuta a contaminarci la Grecia, con la sua estensione della Magna Grecia, riscontrabile nei territori meridionali.
Poi ci fu l’arte etrusca, che ha lasciato importanti tracce nel territorio nazionale: tanto è vero che oggi vi sono molti musei Toscana che hanno come tema l’arte e la civiltà etrusca.
Ed è proprio dell’arte e della civiltà etrusca che andremo a fare un approfondimento quest’oggi.
La civiltà etrusca diede testimonianza artistiche e culturali molto importanti. Essa si sviluppa tra il 9° e il 7° secolo a.c.
In seguito la civiltà si estende dal Lazio alla Toscana fino all’Umbria.
Successivamente si estenderà anche in Padania e Corsica.
La prima ipotesi di origine della civiltà diche che la civiltà etrusca proviene dall’Asia Minore.
La seconda ipotesi di origine storica afferma che la civiltà etrusca è una popolazione autoctona.
L’ipotesi storica moderna tende a mescolare entrambe le ipotesi, così da non dare una risposta certa, ma lasciando sempre un senso di incompiutezza nel tirare sù un riepilogo del contesto e dell’origine storica della suddetta civiltà.
Il rapporto dell’uomo etrusco con le sue divinità è abbastanza conflittuale, infatti le divinità sono rappresentte in modo mostruoso, in quanto puniscono l’uomo.
L’uomo a questo punto vuole capire e accattivarsi della benevolenza della divinità, così che il sacerdote diventi il tramite e il decifratore del volere degli dei.
Le tombe etrusche sono altresì un elemento importante nello sviluppo e nella storia dell’arte di matrice etrusca.
Le tombe etrusche vengo strutturate come le abitazioni per ricreare l’ambiente familiare anche nella vita ultraterrena.
Possiamo individuare tre tipologie:
-tomba ipogea, completamente sotterranea
-tomba a tumolo, che ricordano per certi versi le tombe micenee
-tomba ad edicola, che è caratterizzata dal fatto che si situa completamente al di fuori del terreno.