Venezia, Italia. – Maggio, 2008 –
L’autrice italiana Francesca Scarrica ha dato alle stampe il suo primo saggio, frutto delle ricerche svolte sulla “vita dopo la morte” vista da un punto di vista scientifico. Ha scelto di pubblicarlo su Lulu.com, il mercato online per i contenuti digitali.
Francesca Scarrica ha raccolto, attraverso la lente di 87 brevi biografie di scienziati e ricercatori, numerose prove empiriche a sostegno della tesi della sopravvivenza dell’anima. Nelle 274 pagine del libro vengono esaminati fenomeni quali la metafonia, le esperienze di premorte, i contatti post mortem, le esperienze extracorporee, la materializzazione di entità extradimensionali, la reincarnazione e la medianità secondo il punto di vista di scienziati e ricercatori disposti ad esaminarli come fatti di pertinenza della nuova fisica quantistica.
Marcello Brusegan, noto saggista, ha affermato che “nella dispersione delle notizie, a volte fideiste, a volte fraudolente, relative alla tematica della vita dopo la morte, questo testo ha lo stesso valore di un faro lontano in una notte tempestosa: ambivalente! Contemporaneamente rassicurante punto fermo per raggiungere una meta e pauroso richiamo che ti costringe a puntare dritto su di sé, senza più alcuna possibilità di deviazione. Come un novello canto di sirena l’enorme massa di informazioni che l’autrice è riuscita a trasportare su carta non lascia più scampo a nessuno: l’argomento va affrontato, studiato, approfondito e diffuso perché niente, e ripeto niente, ha maggior significato della vita dopo la morte”.
Suddividendo il manoscritto in paragrafi relativamente corti ed ordinati alfabeticamente, riguardanti famosi scienziati e ricercatori, Francesca Scarrica ci apre un mondo semisconosciuto ai più, dove menti illuminate non considerano più certi fenomeni come frutto della superstizione o della fantasia popolare, ma, anzi, danno loro dignità di oggetto di studio e appassionata ricerca. Francesca Scarrica ha dichiarato: “Ho sempre pensato che la scienza, un giorno, ci potesse davvero soccorrere in maniera sostanziale nella nostra ricerca su chi siamo e dove andiamo. Pochi lo sanno ancora, ma esiste un vasto settore della scienza che ci indica la forte possibilità che la nostra coscienza possa sopravvivere alla morte: basti pensare alle migliaia di studi effettuati sulle esperienze di premorte, sulle comunicazioni transtrumentali con l’aldilà o sulla reincarnazione. Ho voluto diffondere quanto io stessa ho scoperto addentrandomi in questo mondo affascinante che ci tende una mano nell’incertezza che da sempre avvolge certi argomenti, facendoci intravedere che una possibile spiegazione razionale è oramai a portata di mano.”