La ristorazione collettiva è fondamentale in ambito militare e nelle forze armate per offrire cibi completi ed equilibrati sia al personale dell’Esercito Italiano che agli Agenti di Polizia. La ristorazione militare si basa soprattutto nella preparazione di pasti nutrizionali per le specifiche esigenze psicofisiche di cui hanno bisogno le forze armate. Vengono preparati piatti di vario genere: dietetici, vegetariani e specialità regionali. Ogni anno il “Centro Agroalimentare Roma“ di Guidonia organizza il Campionato Nazionale della Ristorazione Collettiva per valorizzare la qualità della preparazione di pasti in grandi quantità.
Partecipano, ogni anno, diciassette squadre che vengono divise nei settori di ristorazione scolastica, ospedaliera, aziendale e militare. In particolare la Marina Militare si è messa a confronto con l’ Esercito Italiano, la Guardia di Finanza e l’Aeronautica Militare. Gareggiano oltre 50 chef davanti a una giuria composta da tecnici del settore , giornalisti e da persone dello spettacolo che valutano non solo il gusto ma anche l’estetica del piatto.
L’ attenzione e la cura per l’ alimentazione in ambito militare è una costante già da decenni, anche perché , nel corso della storia, in cui i soldati provenivano da regioni, da ambienti sociali e culturali diversi, l’Esercito doveva offrire non solo un rancio adeguato ma anche un abitudine alimentare corretta. Inoltre diversi studi statistici effettuati dalla Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, hanno dimostrato che nei vari servizi di ristorazione collettiva vi è un notevole spreco di alimenti, arrivando fino ad una cifra di 130 milioni di euro di cibi buttati. Il maggior spreco riguarda la ristorazione scolastica e a seguire quella militare e aziendale.