Il Ferrone un nome che nel mondo significa fascino, eleganza e distinzione, che fa vivere, in chiave contemporanea, tutto lo splendore di superfici realizzate nel più autentico cotto toscano. L’Italia è rinomata per la produzione di pavimenti e rivestimenti di altissima qualità e Il Ferrone è un marchio che ha contribuito ad accrescere questa fama.
Tra le dolci colline dell’Impruneta a pochi chilometri da Firenze, culla della cultura italiana, sorge lo stabilimento Il Ferrone. Varcarne la soglia equivale a essere ammessi in un Sancta Sanctorum, cuore di tutte le collezioni di pavimenti in cotto imprunetino del noto brand. Per alcuni aspetti sembra di tuffarsi in un passato e in una tradizione che hanno fatto davvero la storia del costruire e che hanno lasciato inesorabili segni in tutto il mondo, e per altri significa scoprire il fascino insito nella modernità e nell’industrializzazione.
In poche parole si tratta di un passo che rivela in sé qualcosa di molto suggestivo, un’atmosfera che si riserva alle grandi occasioni e che porta alla scoperta del mondo e del processo produttivo di uno dei materiali da costruzione più antichi, nobili e autenticamente italiani, sempre alla ricerca di un equilibrio e di una qualità senza tempo.
Il nostro sguardo incrocerà, quasi per caso, quello di personaggi, uomini e donne, a cui è affidata un’arte, antica di millenni, che determina il carattere esclusivo dei pavimenti in cotto Il Ferrone. Rimarranno probabilmente anonimi eppure sono loro a custodirne i segreti e a far si che nelle nostre case si riproduca una magia.
E poi ecco le macchine di acciaio, simbolo d’avanguardia, che lavorano senza posa, un susseguirsi di procedure, controllate e monitorate, che costruiscono un percorso che si rivela ai nostri occhi di osservatori come un vero spettacolo. Vasche, condotte e tubature. Poi cadute e risalite, impastatrici, bocche di estrusione, nastri trasportatori, essiccatoi, forni, imballatrici, palletts ed etichettatrici via via sempre più velocemente. Un’accuratezza da restare senza fiato.
Tutto è impressionante, una produzione complessa di prim’ordine, regolata da una precisione che è, anche questa, arte e che porta l’argilla a trasformarsi in un capolavoro degno di accogliere e abbracciare tanto il David di Michelangelo a Firenze quanto i nostri affetti più cari nelle nostre case.