L’esclusiva galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 accoglie l’originale mostra “Flusso creativo” del talentuoso pittore veneto Roberto Lando, che si terrà dal 31 Gennaio al 16 Febbraio 2014 con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, agente di nomi di spicco del panorama culturale. Il vernissage inaugurale è previsto per Venerdì 31 Gennaio alle ore 18.00 con ingresso libero al pubblico.
Lando si avvicina al mondo dell’arte e della pittura fin dalla giovane età e frequenta corsi di formazione sul disegno ad olio, l’acquerello, l’acrilico e l’affresco. È un artista molto attivo nella pianificazione di eventi e iniziative artistiche e nel 1979 fonda insieme ad una comitiva di appassionati il gruppo “Dimensione arte e pittura” a Rosà (VI), un atelier, che diventa un centro di aggregazione, un fulcro di riferimento per insegnare le tecniche più disparate, dal disegno, alla pittura, alla grafica, con corpose esposizioni a conclusione lavori per la visione delle creazioni realizzate.
Nel 1975 la sua ricerca stilistica di sperimentazione giunge a una svolta e Lando si sposta dal genere figurativo più tradizionale all’approccio verso tecniche di radicale innovazione, in cui fonde in armoniosa alchimia la pittura e la scultura. Nel 2000 il classico pennello di seta viene sostituito dal pennello di fuoco. Nel percorso evolutivo di Lando si percepisce l’intento trovare un’espressione sui generis rispetto alle altre comunemente conosciute, di individuarne una sua propria, personalizzata e divulgarla come una conquista tanto bramata, che diventa quasi una sfida vinta con se stesso e il suo cammino esistenziale, con la sua storia.
Caratteristica distintiva di immediato impatto è il sapiente uso del colore, del mix di tonalità e di sfumature cromatiche, che si mescolano nello spazio e confluiscono in rappresentazioni di corposa matericità, sprigionate dal vivace estro fantasioso. Lando, offre intensi stimoli all’immaginazione dell’osservatore proiettato nel quadro come ad inventarsi scenari di contorno sempre diversi, avvolti da vicende diverse in cui l’elemento del colore resta il protagonista predominante. La prospettiva dimensionale dell’opera cambia a seconda di come si volge lo sguardo e l’astratto sembra voler tornare al figurativo, componendo e delineando forme virtuali assai suggestive.