Zurigo – È allarme. Da mesi, infatti, giungono tristi notizie riguardanti la scarsità di greggio.
Le riserve di carburante fossile che la natura ci riserva, si stanno esaurendo. Su questo gli scienziati sembrano unirsi in un coro unanime, mentre appaiono in netto disaccordo e dubbiosi sulla data del giorno X, il momento in cui l’uomo dovrà definitivamente rinunciare all’attuale risorsa energetica principale, il petrolio. In realtà, ogni giorno vengono scoperte nuove riserve di greggio, la maggior parte in Iraq, paese che vanta forse il titolo mondiale di produttore di oro nero.
“Ufficialmente l’Iraq con le sue riserve di petrolio, quantificabili in circa 115 miliardi di barili, è al quarto posto nella graduatoria delle nazioni con la maggior quantità di greggio – dopo l’Arabia saudita, il Canada e l’Iran. Ma il 90% del territorio resta ancora inesplorato e pertanto non si sa dell’esistenza o meno di eventuali giacimenti di greggio” afferma l’esperto in cultura mediorientale Michael Amram. Recenti studi stimano la presenza, non ancora verificata, di circa 200 milioni di barili, quantità che farebbe salire l’Iraq al secondo posto nella lista mondiale. L’Energy Information Administration, sostenuta dagli Stati Uniti, ritiene addirittura possibile un valore di 400 miliardi di barili. In questo caso l’Iraq scavalcherebbe notevolmente la prima della lista, l’Arabia saudita.
Oltre alle grandi riserve petrolifere, che coprirebbero il 30% della richiesta mondiale, sono l’ottima qualità del greggio e i bassissimi costi di produzione pari a 1,50 USD a barile a fare dell’Iraq un fornitore di petrolio molto interessante – soprattutto per investitori stranieri. Ne potranno trarre profitto anche i piccoli imprenditori. La M&S Investment, azienda svizzera specializzata nella compravendita di valuta internazionale, promuove sul suo sito internet www.Dinar2Buy.com gli investimenti finanziari nel Dinar iracheno.
“Senza dubbio, economia e Dinar trarrebbero vantaggio in caso di una intensa ricerca petrolifera in Iraq. Soprattutto il basso valore della valuta, che si è triplicato negli ultimi anni, promette agli investitori grandi guadagni”, ha concluso Amram.
In questo senso cresce anche il numero di richieste d’investimento presso la M&S Investment. Uno dei tanti motivi è il nome consolidato dell’azienda, sia livello nazionale che internazionale. È un dato di fatto che la M& Investment lavori ai più alti standard di qualità per soddisfare ogni tipo di esigenza – soprattutto per quanto riguarda la segretezza dei dati e la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e falso – in più aderisce all’organizzazione di autoregolazione VQF.
Ulteriori informazioni sul Dinar iracheno come possibilità d’investimento si possono avere sul sito www.dinar2buy.com.
M&S Investment GmbH
La M&S Investment GmbH è il più grande offerente europeo di valuta irachena – il Dinar iracheno (IQD). La società risiede nel cuore della principale città di commercio e affari finanziari svizzera, Zurigo. Inoltre ha una sede logistica a Basilea. Attraverso il sito internet www.Dinar2buy.com la M&S Investment offre i suoi servizi finanziari a un’ampia clientela, dai piccoli investitori alle multinazionali europee. La società lavora ai più elevati standard di qualità– soprattutto per quanto riguardo la segretezza dei dati e la lotta contro il riciclaggio di denaro sporco e falso. La M&S Investment aderisce all’organizzazione di autoregolazione VQF ed è riconosciuta dall’amministrazione delle finanze svizzera.
Internet: www.dinar2buy.com