Le porte interne vivono una nuova identità. Da semplici divisori, passaggi da una stanza ad un’altra o da un ambiente all’altro, oggi stanno conquistando un ruolo di primo piano nella elaborazione degli spazi.
Gli interior designer così come gli arredatori scelgono di utilizzare le porte interne come vere e proprie quinte teatrali che definiscono gli spazi e a volte li amplificano e li dilatano, fino a realizzare, grazie a giochi di luce e di vuoto/pieno, un nuovo ruolo per il concetto stesso di “porta”.
Un ruolo che si fa ancor più evidente nel caso delle porte interne in vetro.
Il vetro, infatti, materiale nobile per eccellenza, si presta perfettamente a giochi d’arredamento sia per la possibilità di utilizzarlo in trasparenza totale sia, al contrario, in copertura nel caso di tinte laccate.
Nel primo caso le porte interne possono servire a dare più luce agli ambienti o ad ampliare l’effetto dello spazio disponibile, di fatto rendendo gli interni di un’abitazione più ampi e comodi.
Questo soprattutto nel caso di grandi pareti vetrate con porte interne scorrevoli collocate al posto di pareti tradizionali.
Questo sistema è utilizzato anche nella divisione degli ambienti di lavoro, in particolare dei grandi uffici dove è necessario sia un effetto di “trasparenza” non solo metaforica dell’ambiente di lavoro, sia un’esigenza ergonomica di diffusione della luminosità.
Nel caso di porte interne laccate o satinate, l’effetto che si ottiene può essere di segno opposto. Queste grandi pareti fungono da schermatura, parziale o totale, di uno spazio da un altro, aiutano a definire gli spazi con un effetto di leggerezza molto più accentuato rispetto a quello che si realizza con l’utilizzo di pareti o “separè” in legno.
Anche nell’utilizzo delle porte interne come elementi singoli, a battente o scorrevoli, il vetro imprime una forte personalizzazione all’ambiente, le porte infatti, soprattutto nella versione decorata, possono rivestire il ruolo di complementi d’arredo a tutti gli effetti e caratterizzare una stanza più di quanto non contribuisca a fare la scelta di un particolare arredamento.