Il premio, che consiste in una somma di 20 mila euro messa a disposizione da UniCredit Foundation per ognuna delle organizzazioni vincitrici, nasce come occasione per dare visibilità e riconoscimento ad alcune eccellenze del non profit, un settore che sta conquistando una sempre maggiore rilevanza. Oggi ne fanno parte infatti 250 mila associazioni e imprese che impiegano oltre 700 mila lavoratori retribuiti e oltre 5 milioni di volontari.
La premiazione avviene ad un anno esatto dall’avvio dell’iniziativa di UniCredit ‘Universo Non Profit’, che intende offrire un concreto contributo allo sviluppo del Terzo Settore, attraverso una gamma di prodotti e servizi dedicati, un percorso di valutazione creditizia capace di valorizzare le specificità del non profit e strumenti per supportarne la raccolta fondi.
In occasione dell’evento Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation, ha presentato il volume “In Prima Persona” dedicato al Gift Matching Program – programma che integra le donazioni effettuate dai dipendenti del Gruppo a favore di associazioni ed enti non profit – e ha premiato tre dipendenti UniCredit che si sono particolarmente distinti per il loro impegno nell’iniziativa.
Alla giornata ha partecipato una folta rappresentanza dei 1400 ‘Amici del Non Profit’, dipendenti di UniCredit che, dotati di particolare sensibilità verso i temi del sociale, si sono volontariamente offerti di testimoniare l’attenzione della banca verso il Terzo Settore, proponendosi come ‘ambasciatori’ dell’iniziativa.
Le emissioni di CO2 emesse nell’aria a seguito dell’evento saranno compensate con uno specifico progetto di forestazione in Italia.
I VINCITORI E LE MOTIVAZIONI DEL PREMIO
Centro Padre Nostro Onlus – Don Puglisi
Palermo
Il centro è stato fondato nel quartiere Brancaccio da don Giuseppe Puglisi nel gennaio 1993. Oggi è un Ente Morale riconosciuto dal Presidente della Repubblica, che opera a favore delle fasce più deboli della popolazione. L’assassinio di Padre Puglisi (avvenuto il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno) ha conferito al Centro una dimensione che va ben oltre i confini del quartiere.
Motivazione: il premio vuole riconoscere l’importanza del lavoro svolto dal Centro Padre Nostro, anche dopo la morte di Don Puglisi, avvenuta nel 1993, attraverso l’impegno di tutti gli operatori, volontari e collaboratori, in un contesto di intervento particolarmente complesso.
Lega del Filo d’oro
Osimo – Ancona
In Italia i casi di sordocecità sono molto più diffusi di quanto si pensi: decine di migliaia di persone di tutte le fasce di età soffrono di questi disturbi, se si considera anche chi presenta una minorazione grave di un canale sensoriale (vista o udito) unita a ritardi evolutivi, intellettivi ed handicap motori. La Lega del Filo d’Oro dal 1964 ha per scopo l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e il reinserimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Motivazione: il premio vuole riconoscere la capacità di crescita e di sviluppo, anche attraverso le più moderne tecniche di fund raising, di una realtà non profit il cui modello di intervento è da sempre studiato a livello europeo come uno dei più efficaci per una forma di disabilità particolarmente grave quale quella delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Casa delle donne per non subire violenza
Bologna
La violenza familiare è la prima causa di morte in Europa per le donne dai 16 ai 44 anni. La Casa delle donne per non subire violenza, aperta dal 1990, è un luogo dove le donne possono confrontarsi con il problema della violenza, trovando uno spazio di ascolto e di sostegno alle loro scelte. Nelle case rifugio vengono accolte donne, italiane e straniere, sole o con figlie/i minori per ospitalità d’emergenza e temporanea durante il percorso di uscita dalla violenza.
Motivazione: Il premio vuole riconoscere l’impegno profuso in questi 20 anni di attività a tutela delle donne vittime di violenza familiare, offrendo ascolto, sostegno, un centro di accoglienza e appartamenti a indirizzo segreto per l’ospitalità.
Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica
Verona
In Italia circa 4000 persone, la metà dei quali in età adulta, sono affette da fibrosi cistica, una grave malattia genetica cronica. La Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica promuove e finanzia progetti innovativi di ricerca, sostiene la formazione di giovani ricercatori e operatori sanitari, informa e aggiorna operatori sanitari e popolazione sui problemi legati a questa patologia. E’ stata costituita nel gennaio 1997 per iniziativa di un gruppo di persone già coinvolte da tempo, a livello familiare, professionale, istituzionale o associativo, nell’impegno della lotta contro la fibrosi cistica.
Motivazione: Il premio si pone come un riconoscimento ai programmi di formazione, alle attività di sensibilizzazione e agli innovativi progetti di ricerca condotti dall’associazione nell’ambito della fibrosi cistica, malattia rara di origine genetica.
Fondazione Manuli
Milano
La Fondazione Manuli, ente morale non a scopo di lucro, nasce nel giugno 1992 per volere dell’imprenditore Dardanio Manuli. Dal 1994 ad oggi ha erogato 200.000 ore di assistenza domiciliare gratuita a malati di Alzheimer e offerto sostegno alle loro famiglie, attraverso personale specializzato e con l’ausilio di volontari. Ha inoltre creato l’Alzheimer Café, uno spazio ludico-ricreativo e stimolativo-riabilitativo (giochi, letture, musica, attività motorie, ecc.) per i malati di Alzheimer.
Motivazione: Il premio intende riconoscere l’impegno della Fondazione, antesignana in Italia degli interventi di assistenza domiciliare gratuita ai malati di Alzheimer e di sostegno alle loro famiglie, grazie anche all’impegno del volontariato.
Fonte: UniCredit Group News