Le ferie estive degli italiani hanno avuto una partenza ad handicap; l’aumento dell’inflazione, che nel mese di giugno ha raggiunto livelli che non si toccavano da quasi 3 anni, ha portato ad un conseguente aumento dei prezzi. E tra i settori che ne hanno risentito maggiormente figurano anche i trasporti. Acquistare un biglietto aereo costa quasi il 14% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, mentre per un viaggio in treno è necessario sborsare l’8,4% in più.
La vera mazzata è stata però quella relativo al trasporto marittimo, con aumenti che hanno raggiunto addirittura il 52,8%! Anche coloro che hanno scelto di ripiegare su lunghi spostamenti in macchina hanno dovuto fare i conti con l’impennata dei prezzi dei carburanti; l’accoppiata benzina verde-diesel fa registrare rispettivamente aumenti annuali dell’11,9% e del 14%.
Questi dati hanno scatenato la reazione allarmata dell’Adiconsum, l’Associazione italiana per la difesa dei consumatori, che ha chiesto al governo di ridurre le accise per evitare ripercussioni negative sulle famiglie.
Come se ciò non bastasse sono arrivati anche i consueti rincari del periodo estivo con aumenti nel settore degli alloggi, dei campeggi e delle pensioni. Chi è andato al mare ha inoltre dovuto fare i conti con un aumento del 4,3% annuo dei prezzi negli stabilimenti balneari.
Un quadro deprimente che scoraggerebbe chiunque; tuttavia una soluzione per chi ancora non ha fatto la propria scelta c’è e si chiama Trentino.
Cliccando su “agriturismi a Bondo” è possibile immergersi nel relax delle Giudicarie, vicino al Parco naturale Adamello-Brenta; scegliendo “agriturismi a Brez” si godrà la tranquillità della Val di Non, tra piacevoli passeggiate e attività sportive in mezzo al verde.
Sono solo alcune delle innumerevoli opzioni che si aprono a chi sceglie le vacanze in Trentino, dove qualità e prezzo vanno a braccetto!