Ricerca all’avanguardia

Nell’ultimo anno Varvel S.p.A. ha accresciuto ulteriormente il proprio sistema di monitoraggio e controllo qualità, utilizzando tecniche avanzate e una strumentazione specifica, integrando l’attuale controllo nel fine linea e negli interventi di manutenzione e assistenza.

Un’innovazione che pone l’azienda all’avanguardia, resa possibile dalla partecipazione di Varvel SpA al progetto di ricerca “Vibracustica” bandito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. La finalità del progetto è stata lo studio del comportamento vibrazionale e acustico dei singoli componenti (coppie di ingranaggi) e riduttore finito, attraverso lo sviluppo e l’implementazione di metodologie per il riconoscimento dei difetti, contestualmente alla realizzazione di apparati prototipali e relativa strumentazione per l’analisi vibracustica.

Nell’ambito del progetto è stato inoltre attivato un corso di alta formazione in Ingegneria Vibracustica, finalizzato alla formazione di tecnici ad elevata specializzazione in materia. La condivisione dell’iniziativa ha permesso a Varvel S.p.A. di accogliere un partecipante del master che, attraverso un tirocinio, ha avuto la possibilità di portare all’interno dell’azienda il nuovo know-how acquisito e un nuovo approccio alla diagnostica. L’impresa ha inoltre messo a disposizione un’area per la sperimentazione, analisi vibrazionale e acustica dei propri prodotti, costruendo dei prototipi di banco di collaudo per riduttore e coppie di ingranaggi.

Uno strumento di indagine che ha richiesto a Varvel S.p.A. di dotarsi della strumentazione necessaria per le analisi quali accelerometri, sensori tachimetrici, microfoni, calibratore sonoro e strumentazione hardware e software, consentendo così l’acquisizione e l’analisi dati.

La storica PMI di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di motoriduttori, riduttori e variatori meccanici di velocità, nota a livello internazionale per la comprovata qualità dei prodotti, tutti rigorosamente made in Italy, ha anche iniziato a condurre misurazioni del livello di potenza sonora emessa dai propri riduttori, in modo da poter fornire ai clienti i decibel emessi secondo normativa ISO.

Si è trattato di una sperimentazione iniziale – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel S.p.A. destinata ad avere un seguito. Il progetto si è infatti concluso con la stipula di un contratto, nell’ottica di dare una continuità alle attività svolte, implementando le procedure di controllo, fissare le soglie di accettabilità per singoli ingranaggi e riduttori. Punteremo inoltre ad introdurre un controllo a fine linee produttive, automatizzando il tutto, diminuendo così la percentuale di resi per difettosità, attualmente già molto limitata”.

Dello stesso avviso anche Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel S.p.A. e profondo sostenitore della ricerca: “L’azienda ha sempre puntato sulla qualità che ci ha permesso di farci conoscere a tutte le latitudini. Collaboriamo da anni con Università, centri di ricerca, scuole di formazione e alta specializzazione, nell’intento di un miglioramento continuo dell’offerta e dei servizi firmati Varvel S.p.A.”.

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