Riscaldare come al nord

Correggiamo innanzitutto un errore che fa la maggior parte degli italiani: le Stube non sono le grandi stufe in ceramica che possiamo ammirare in Alto Adige, Austria e Germania, ma è il nome dell’intera stanza, generalmente rivestita di legno, che le ospita.

Chiusa la parentesi pignola, veniamo alla descrizione di questo fantastico sistema di riscaldamento che, con alcuni requisiti fondamentali, presenta una serie di indubbi vantaggi.

Le stufe di tipo tirolese sono stufe ad accumulo, che, come indica la parola, non dirigono immediatamente i fumi nella canna fumaria e quindi all’esterno, ma li fanno passare prima in un’apposita canalizzazione dove il materiale refrattario, invece di tenere il calore all’interno come nei forni, irraggia il calore all’esterno, diffondendolo omogeneamente.

Oltre al vantaggio di avere un calore di tipo radiante, puttosto che convettivo, questo tipo di stufa continua a produrre calore anche dopo che il fuoco si è spento, quindi è sufficiente fare uno o due carichi di legna al giorno per avere caldo per 24 ore.

La stufa ad accumulo è ecologica, perché la combustione della legna è perfetta, affidabile, perché nel suo funzionamento non è coinvolta l’elettricità, funzionale, perché si scalda velocemente e mantiene a lungo il calore. L’unico limite nella scelta di questo sistema di riscaldamento è il peso, che può raggiungere i 1600 kg, e quindi bisogna valutare bene dove sistemarla, non solo per la tenuta del pavimento, ma anche perché, una volta assemblata nella stanza, non verrà più spostata.

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