Parve a molti la medicina meravigliosa che doveva vincere l’alcolismo, la follia, le ingiustizie; che poteva illuminare le menti e creare, anche, la spia perfetta. Fu studiata da grandi istituti di ricerca strategica e inserita nei protocolli di un esperimento segreto, l’MK-Ultra, prima di dilagare fra i giovani del boom economico. Il suo effetto fu prodigioso: sedusse psichiatri e artisti, cambiò le università, sconvolse intere città, dipinse i colori dei Sixties, ispirò i suoni del rock e gli hippies, le rivolte di Berkeley e l’utopia di Haight-Ashbury. Concorse, probabilmente, a scatenare il Sessantotto.
Rivoluzione psichedelica è il racconto fedele di ciò che accadde in quei giorni quando trame segrete e sogni ingenui accomunarono persone che non avevano niente in comune tra loro.
RIVOLUZIONE PSICHEDELICA di Mario Arturo Iannaccone è uno dei più interessanti eventi editoriali legati al quarantennale del Sessantotto. Il libro ricostruisce gli eventi che provocarono, a metà del secolo scorso, la diffusione degli psichedelici e la formazione di una cultura legata a queste sostanze.
Al libro è associato il sito http://www.rivoluzionepsichedelica.com ricco di approfondimenti e materiali di ricerca.
RIVOLUZIONE PSICHEDELICA – La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. (Sugarco Edizioni)
Pp. 400 – pp. 24 ill. fuori testo – Euro 25,00 – ISBN 978-88-7198-561-9