Un quadro normativo di riferimento rigoroso e dettagliato non è sufficiente, come ci insegnano spesso gli articoli di cronaca, a rendere sicuro un ambiente di lavoro come quello del cantiere. È necessario che a questo si affianchino strumenti ed equipaggiamenti adeguati, piani di prevenzioni corretti, ma, sopra ogni cosa, è necessaria la diffusione di un approccio alla cultura del lavoro in sicurezza e della prevenzione, argomento rispetto al quale molto spesso ancora in nostro sistema manifesta evidenti lacune.
Ed è proprio partendo da questa convinzione che Imeco Safety Systems (http://www.imecosafety.it/web/) ha strutturato la sua offerta di servizi per lo studio, la redazione e la messa in opera sistemi anticaduta fissi (linee vita e parapetti) o provvisori (reti anticaduta) studiati realmente su misura per ogni singolo intervento a fronte di stesura e attenta analisi del Piano Operativo di Sicurezza (POS) tenendo conto degli aspetti messi in evidenza dal Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)
È utile per meglio comprendere la crucialità e la complessità di questo servizio, sia dal punto di vista della consulenza (valutazione rischi, redazioni dei piani operativi), che della messa in opera delle misure necessarie (montaggio sistemi anticaduta provvisori o permanenti, dispositivi di sicurezza individuali (DPI) e collettivi (DPC)), avere una panoramica di massima delle disposizioni normative cui fare riferimento e dei soggetti coinvolti da responsabilità diretta in questo senso.
Dal punto di vista normativo la Sicurezza dei Cantieri presenta senza dubbio una disciplina complessa e articolata; precedentemente regolata dalla Legge 496/96 e, nello specifico, con dalla legge 242/96, è stata interessata da uno snellimento in termini di articoli con l’entrata in vigore dle D.Lgs 81/08 e s.m.i con i correttivo 106/2009. Questo testo unico non permette più errori interpretativi e detta in maniera chiara le modalità comportamentali ed operative da assumere.
Nell’adempimento degli obblighi di legge individuati dal Testo Unico Sicurezza Sul Lavoro vengono individuate oltre ad azioni specifiche e specificità delle componenti autorizzate, anche una serie di figure professionali, che devono essere formate e autorizzate all’adempimento del ruolo, atte a redigere, coordinare e dare seguito alle disposizioni stesse in materia di sicurezza, nonché le specifiche responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nell’attività di cantiere.
È facile intuire il motivo di una così stretta rosa di disposizioni se pensiamo a come storicamente il cantiere, nelle sue varie forme, sia da sempre un luogo di lavoro ad elevatissimo rischio infortunio in cui dovrebbe farsi strada una cultura di approccio al lavoro che accolga e promuova le buone pratiche di attenzione da parte di ogni operatore. Dal committente, al datore di lavoro, al lavoratore subordinato o autonomo, al responsabile lavori, passando per le figure addette alla sicurezza (RSPP- Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) fino ad arrivare al Coordinatore Della Sicurezza (professionista deputato ed eletto dalla Norma alla conduzione organica e costante delle opere nel pieno rispetto della legge, della salute e della qualità del lavoro).