Le potenzialità e le qualità della stampa digitale sono in costante crescita. Sfruttando la tecnologia informatica, la stampa digitale può consentire, comodamente da casa ad un aspirante scrittore di stampare, anche un piccolo quantitativo (30 copie) del proprio manoscritto scegliendo autonomamente o grazie alla procedura guidata (wizzard): la carta, la copertina – morbida a colori plastificata lucida o opaca; il formato.
Questo genere di operazione può essere compiuta in modo autonomo (basterà un computer, una stampante a getto d’inchiostro, della comune carta A4 e un elaboratore di testi, come ad esempio Word) oppure se si vuole ottenere un risultato qualitativamente buono rivolgersi ad una tipografia on line leader del settore come http://www.pgteam.eu che opera in modalità sia online che offline.
Il libro stampato con questa modalità può essere di diversi formati: tascabile, A5, mini A4 e A4 e molti altri che differenziano da azienda ad azienda. Poi c’è da scegliere la carta: bianca 80gr, avorio 85 e 100gr, patinata (per la stampa a colori) da 115gr.
Le rilegature sono tutte in brossura fresata rinforzata, ottime in particolare dalle 100 pagine in sù.
Questo tipo di servizio rientra nel cosiddetto settore del book on demand o con l’acronimo di BOD.
Sempre più case editrice di nicchia o scrittori indipendenti si rivolgono a questo innovativo sistema di stampa che gli permette a costi contenuti con standard qualitativi elevati di poter distribuire la propria opera in piccoli quantitativi, magari da tenere in magazzino per rispondere in modo immediato alla richiesta degli utenti.
Seppure è una pratica di nicchia, anche l’editoria maggiore, per opere fuori catalogo, sta sempre più valutando la possibilità di usufruire di questo servizio.
Il book on demand è anche il punto massimo di arrivo di giovani autori che tramite ebook hanno raggiunto livelli impensabili e che adesso desiderano raggiungere anche i lettori tradizionali, abituati al cartaceo.