Tiro Rapido 2009, la finale al Palazzo del Corriere della Sera, Milano

Milano. Si sfideranno lunedì 16 novembre i 14 finalisti di Tiro Rapido: letteratura gialla in 550 minuti, sfida letteraria promossa da Porsche Italia in partnership con il produttore di vini friulano Primosic e il gruppo editoriale RCS, arrivata alla sua terza edizione.

Tiro Rapido si ispira alla figura dell’intellettuale al caffè. Le fasi eliminatorie, infatti, si sono svolte in sette città diverse ed in altrettanti caffè. Ad ogni tappa i partecipanti si sono presentati alla location stabilita entro le ore 10.00 e, dopo aver ricevuto dalla giuria le tracce per la stesura del racconto, hanno iniziato la fase di scrittura della durata massima di 550 minuti. Da ogni eliminatoria la giuria ha scelto 2 racconti i cui autori saranno presenti oggi alla finale.

Le prime due edizioni che si sono svolte nel 2005 e nel 2006 hanno visto, in totale, circa 300 scrittori coinvolti.

La giuria della manifestazione è composta da Daniele Protti (direttore editoriale de L’Europeo), Andrea Rossi (direttore del mensile Max), Andrea Monti (direttore del settimanale Oggi), Giuseppe di Piazza (direttore di Magazine, settimanale del Corriere della Sera), Fiorenza Vallino (direttore del settimanale Io Donna, del Corriere della Sera).

La scelta del numero 550 non è a caso. Si è voluto infatti far conoscere uno dei numeri legati alla storia dei modelli Porsche, ed in particolare la vettura da competizione 550 degli Anni ‘50 che aveva il motore in posizione posteriore centrale, proprio come la Porsche Cayman madrina della manifestazione. Per richiamare l’attenzione sulla sfida in corso la Porsche Cayman è stata dipinta con i motivi del logo Tiro Rapido e sarà esposta dalle ore 8.30 alle ore 18.00 in via Solferino.

La finale, organizzata in collaborazione con i Centri Porche di Milano, vedrà i concorrenti mettersi alla prova nella Sala Montanelli del Palazzo del Corriere della Sera: dovranno scrivere un racconto noir di massimo 2550 battute ed in soli 365 minuti (5 ore e 56 minuti), a differenza delle tappe eliminatorie in cui il tempo era di 550 minuti (9 ore e 10 minuti). Il vincitore vedrà poi pubblicato il suo racconto sul primo numero utile de L’Europeo.

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