Il vicesegretario per il Lazio dell’Italia dei Valori solidarizza con gli abitanti in perenne difficoltà per le lungaggini dell’amministrazione
L’ennesimo ritardo negli sgomberi dell’ insediamento rom Casalino 900 genera l’esasperazione dei residenti. Gli abitanti, riuniti in un comitato, puntano il dito contro le promesse del prefetto Giuseppe Pecoraro ancora non mantenute. Stessa sorte accomuna concittadini di altre aree capitoline come La Martora e Tor de’ Cenci.
“La contestazione rappresenta un lecito sfogo della popolazione oramai da trent’anni succube di un forte disagio”, è il commento di Oscar Tortosa, vicesegretario per il Lazio dell’Italia dei Valori, che aggiunge: “Non è ammissibile lasciare il tessuto sociale presente nelle zone calde in balia di conflitti permanenti. La cattiva gestione dei posti riservati alle popolazioni nomadi rientra nell’annosa questione degli impegni elettorali che mantengono lo status di speranze per l’elettorato senza mai divenire atti concreti. L’amministrazione comunale si assuma la responsabilità dei suoi errori – conclude l’esponente del partito guidato da Antonio Di Pietro – e agisca in fretta per il bene della comunità”.