Affiancando il due volte tricolore polesano nella prima avventura in terra slovena la scuderia patavina Mach 3 Sport chiude il bilancio con 6 podi su 6 salite disputate.
Monselice (Pd), 10 Novembre 2014 – La stagione agonistica 2014 vive gli ultimi scampoli e, come da tradizione, giunge il momento di stilare il bilancio di questa intensa annata vissuta al fianco del rivarese Michele Mancin che ha mostrato tutto il suo valore all’esordio assoluto nello Slovenjan Championship GHD.
Che non si trattasse di una passeggiata lo si era capito già dal primo round della serie, la Verzegnis Sella Chianzutan, dove gli addetti ai lavori sloveni facevano notare i propri dubbi riguardo la competitività di una vettura di 1.600 cc in una divisione che includeva le più potenti 2.000.
Mancin metteva in chiaro sin dalle prime battute le proprie intenzioni e, con il successo nella terza divisione, si candidava già in Friuli come uno dei possibili pretendenti al titolo.
Scontrandosi con regolamenti spesso differenti rispetto a quelli italiani e dovendo affrontare tracciati quasi sempre nuovi il portacolori di Mach 3 Sport ha dato il meglio di sé per tutto il campionato riuscendo spesso a portare l’arrembante Citroen Saxo gruppo A davanti a vetture ben più potenti quali Honda Civic, Lancia Delta e Peugeot 206 Wrc.
Un duello quasi sempre impari, e per questo ancor più avvincente, ha visto Mancin insediare il terzo gradino del podio assoluto, nonché il primo nella divisione riservata alle vetture di 2.000 cc, dall’Italia alla Slovenia, alla Croazia sino al rientro nei patri confini per l’ultimo e decisivo round: la Cronoscalata Cividale Castelmonte.
Con un finale degno di un thriller l’intera annata si giocava sul duello secco delle due manche friulane con l’avversario dell’intera serie 2014: Prek.
Il primo round se lo aggiudica Mancin che, con una prestazione monster, si poneva al vertice della classifica provvisoria del gruppo A ma nella seconda ripresa era il pilota della Honda Civic ad avere la meglio andando a scavalcare il driver di Rivà sia nella classifica di divisione che in quella assoluta privandolo così della classica ciliegina sulla torta.
“Vincere è sempre il massimo a cui si può ambire” – racconta Bonfadini (Presidente Mach 3 Sport) – “ma quanto raccolto da Michele nella sua prima campagna estera merita i complimenti di tutta la scuderia Mach 3 Sport. Trovarsi su percorsi profondamente diversi da quelli incontrati nel CIVM con specialisti del campionato, profondi conoscitori degli eventi che lo componevano, non era partita facile. Invece Michele ha dato il 120% come sempre e per noi è stato bellissimo poterlo affiancare e sostenere in questa nuova avventura che si è rivelata un successo visto il livello, specialmente dal lato tecnico, degli avversari che incontravamo”.
Chiudere la prima apparizione nello Slovenjan Championship GHD al secondo posto nella divisione riservata alle 2.000 nonché al quarto assoluto (preceduto da Prek e dalle Mitsubishi Lancer di Boh e Marc) per soli due punti non può che essere considerato un risultato, l’ennesimo dopo i due scudetti nel CIVM 2012 e 2013, da incorniciare.
(immagine a cura di Nicola Biondo)