E’ un saggio consiglio che ci è stato tramandato dai nostri progenitori latini. Quale migliore occasione, se non il Carnevale, per dare ascolto a chi di feste se ne intendeva veramente? Pensiamo all’antica Roma, quando, cioè, si festeggiava per giorni e giorni fino allo sfinimento. Il Carnevale è senz’altro la festa più allegra dell’anno. La più attesa dai bambini, la più trasgressiva per i più grandi. Nel nostro Paese le manifestazioni “carnevalesche” imperversano colorando e risvegliando le vie di ogni città. Inutile dire che anche a livello gastronomico si hanno in Italia innumerevoli tradizioni, che rispecchiano pienamente lo spirito di tale festa. Ogni regione vanta ricette gastronomiche particolari soprattutto nel “DOLCE” si nota una singolare voglia di evasione e di trasgressione; non a caso le ricette caratteristiche, seppur con varianti minime, vedono al primo posto i dolci fritti. Un detto popolare recita che fritto è buono tutto, anche l’aria, ma è certamente lo zucchero caramellato e dorato dall’olio ad alta temperatura a trasformare anche il più semplice impasto in qualcosa di irresistibilmente stuzzicante e profumato.
Il Maxistore Decò in occasione del Carnevale prepara, nel reparto panificio, dolci tipici: chiacchiere, castagnole, struffoli, zeppole e il tradizionale “Causone Napoletano”.
Nel reparto ricorrenze già si possono comprare coriandoli, cappellini, festoni, mascherine, fischietti, stelle filanti e tante altre novità.
Non dimentichiamo che anche a Carnevale “a tradizione ce vò ce vò Decò!”
Buon Carnevale a tutti!!!