In televisione spesso sentiamo notizie che riguardano gli alimenti che portiamo ogni giorno sulla nostra tavola. A parte i casi più eclatanti di prodotti adulterati oppure ottenuti grazie a tecniche di produzione che aggirano le basilari norme igieniche e salutari, spesso, ad attente analisi, scopriamo che anche i prodotti che rispettano le normative e che mangiamo in tante occasioni non ha sul nostro corpo benefici ma anzi, con il passare del tempo, potrebbe crearci problemi.
Un modo per evitare la maggior parte di questi rischi è riscoprire prodotti biologici, ossia concepiti, dal momento in cui vengono piantati fino all’arrivo sulla nostra tavola, con procedure che rispettano completamente i cicli naturali e che non vengono trattati con sostanze dannose per il nostro organismo.
L’agricoltura biologica infatti prevede il bando di tutti gli additivi chimici che vengono normalmente utilizzati per ottenere i prodotti tradizionali. Niente coloranti, conservanti, diserbanti e concimi artificiali. I campi dove si produce biologico non possono essere vicino a fonti di inquinamento come discariche e autostrade e devono avere delle caratteristiche disposte da un regolamento dell’Unione Europea. Tutte le aziende che vogliono poter vantare sui loro alimenti il marchio che riconosce la natura biologica degli stessi devono poter dimostrare agli enti di controllo che certificano i prodotti, che tutte le regole siano rispettate rigorosamente. Inoltre, seguendo queste linee guida, i prodotti di questo tipo risultano più nutrienti. Cominciando a consumare i prodotti biologici quindi non vorrà dire soltanto evitare i rischi per la propria salute ma anche rinforzarla.