Mancano pochi giorni alla fine del mese di agosto e nonostante la stagione estiva sia ancora lontana dalla sua conclusione si possono tirare le prime somme per gli agriturismi italiani.

Dopo un 2010 a dir poco deludente il 2011 ha fatto registrare una crescita delle vacanze in agriturismo con un aumento medio del 2%; le previsioni per il mese di agosto parlavano addirittura di 2 milioni di presenze.

A cosa è dovuto questo boom in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando? I motivi sono molteplici.

Innanzitutto la volontà di scappare dalla città e di immergersi nel verde.

Infatti tutte le tipologie delle strutture, quelle nei pressi delle località marittime come quelle prossime alle zone di montagne o quelle vicine alle città d’arte, fanno registrare un aumento.

L’importante è che si possano godere i vantaggi della meta scelta senza essere schiacciati dal caos o dalla routine della città, preferendo alloggiare in un posto più rilassante che permetta di godere appieno del periodo di ferie.

Altro motivo che spinge alla scelta dell’agriturismo è la qualità del cibo; il turismo enogastronomico trova la sua massima espressione proprio negli agriturismi e a questo proposito i dati forniti dalla Coldiretti parlano chiaro.

Sono 229 i prodotti tipici riconosciuti e oltre 4600 le specialità regionali; a queste si aggiungono oltre 500 vini tra quelli a marchi DOC, quelli a marchio DOCG e quelli a indicazione geografica tipica. Tutte indicazioni preziose per coloro che ancora non hanno scelto dove passare le proprie vacanze estive.

Dovendo consigliare una meta ci sentiamo di raccomandare il Trentino; per prenotare un soggiorno nella regione e immergersi nei sapori della Val di Non basta cliccare su “Agriturismi a Cles” o “Agriturismi a Coredo”, due piccoli centri che rappresentano in modo emblematico la qualità dell’accoglienza trentina.