Neanche il tempo di comunicare che il Catechismo apre all’uso del preservativo che il Vaticano ritira la versione italiana di «YouCat» (leggi la nostra news precedente) per un errore nella traduzione dal tedesco all’italiano. Infatti, il libro sembrava quasi autorizzare l’uso del preservativo, la cosa strana che solo la traduzione italiana faceva capire questo, nel resto del mondo no.
A provocare il blocco temporaneo della distribuzione è stato un errore di traduzione sul tema-contraccezione. Il sì della Chiesa non riguarda, infatti, il ricorso degli sposi cristiani a metodi anticoncezionali (come si legge nell’edizione italiana), bensì la facoltà di regolare il numero dei figli con il calcolo dei periodi fecondi e infecondi della donna, che, «se usato correttamente, è più efficace della pillola».
Il testo, curato dal cardinale Christoph Schoenborn e introdotto da una premessa del Papa, è stato realizzato in vista della Giornata mondiale della gioventù di Madrid. Non è la prima volta che accade: già in una risposta sul condom nel libro-intervista di Joseph Ratzinger «Luce del mondo», una traduzione errata dal tedesco cambiò «prostituto» in «prostituta» suscitando polemiche.
«L’edizione italiana di “Youcat” è stata sospesa temporaneamente per verificarne l’esattezza e la correttezza», comunica la casa editrice «Città nuova». Il testo, in libreria dal 30 marzo, ha finora venduto 14mila copie. Sul tema della contraccezione la risposta alla domanda «Può una coppia cristiana fare ricorso ai metodi anticoncezionali?», la risposta è: «Sì, una coppia cristiana può e deve essere responsabile nella sua facoltà di poter dare la vita». Nella risposta successiva, comunque, si precisa che «la Chiesa rifiuta tutti i metodi contraccettivi artificiali, che si tratti di mezzi chimici (la pillola), meccanici (condom, spirale) e chirurgici (sterilizzazione) che interferiscono, manipolandola, nell’unione fra uomo e donna».
Un nuovo errore o una nuova apertura da parte del Vaticano?!?
Tratto da www.comodo.it