L’outsourcing è per definizione l’esternalizzazione di processi aziendali al fine di renderli più efficienti ed efficaci. Nel settore IT è ormai prassi consolidata, in passato soprattutto per le componenti infrastrutturali, oggi anche per l’intera funzione ICT.
Le imprese di dimensioni minori si avvalgono di questo servizio soprattutto per conseguire cost-saving, per garantirsi competenze e continuità di servizio, o per sostenere l’espansione dell’organizzazione.
Le grandi imprese, invece, lo scelgono per migliorare l’efficienza complessiva di una specifica funzione.
Vantaggi di costo: il motivo principale che porta a esternalizzare è la riduzione dei costi. La possibilità di trasformare i costi fissi in costi variabili (i costi del personale, i costi di apprendimento e tutte le immobilizzazioni sono sostenuti dall’operatore esterno).
Aumento dell’efficienza: il provider esterno ha maggiore conoscenza ed esperienza da apportare al progetto. Non solo è specializzato nel suo ambito, ma ha anche avuto nel tempo la possibilità di testare e innovare sul campo, cosa che spesso non è possibile per una PMI con limitate risorse.
Focalizzazione sulle principali attività dell’impresa: esternalizzare significa liberare risorse ed energie che possono essere spese per il “core business” dell’azienda.
Risparmio su infrastrutture e tecnologia: l’outsourcing elimina il bisogno di investire su nuove infrastrutture; il provider esterno si carica delle responsabilità di produzione di parte del prodotto/servizio, sviluppando le necessarie competenze.
Accesso a personale altamente qualificato: provider specializzati possono garantire personale esperto in diversi ambiti massimizzando la qualità del prodotto/servizio finale.
Time-to-market e alta qualità: i punti precedentemente menzionati portano ad avere un generale miglioramento di qualità e velocità dell’intero processo, migliorando anche il lasso di tempo necessario al prodotto per raggiungere il mercato.
Risk management: l’outsourcing permette di superare il normale turnover e le carenze di personale, per esempio durante festività e vacanze o i periodi di massimo lavoro. Inoltre, in caso di calamità naturali, problemi tecnici o incidenti, l’esternalizzazione è un utile strumento per controllare il rischio, fornendo una risposta rapida alla crisi, un recupero più veloce, una imputazione chiara e condivisa delle responsabilità.
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