Vincenzo Visceglia nacque nel 1903 in un piccolo centro abitato della provincia di Matera, Salandra. La geografia e la natura rappresentavano le sue passioni più grandi e la volontà di fondare un’azienda che si occupasse in maniera professionale della raffigurazione della terra e delle città, lo affascinava talmente tanto da indurlo, ancora venticinquenne, all’inaugurazione di un istituto geografico in quel di Roma.
La prima grande scommessa vinta fu la Guida Toponomastica di Roma, una planimetria della città nella quale viene affidato ampio spazio al particolare e ai punti turistici presenti in zona.
L’Atlante Urbanistico d’Italia risale a qualche anno dopo e tratta con estrema puntualità la planimetria di circa cento città della penisola. L’Atlante Urbanistico venne inaugurato all’inzio degli anni sessanta e da allora è stato aggiornato con cadenza annuale, tanto da meritarsi l’attenzione dei più importanti enti e professionisti italiani, che per decenni hanno lavorato sulle mappe geografiche redatte dall’istituto Visceglia.
La cartografia antica rappresenta uno degli ambiti di studio più importanti per l’azienda fondata dal professor Visceglia, che in quarant’anni ha costruito un fondo bibliotecario immenso, ricco di tavole e mappe geografiche molto rare, fra cui quelle redatte nel settecento dalla Calcografia Camerale.
Oggigiorno, la riproduzione di mappe anticate e di globi di legno e gesso recanti stampe antiche, figurano fra le attività più richieste perché in grado di fondere l’amore per la materia storica e geografica alla passione per l’estetica.
La geo-arte, così com’è stata ribattezzata dagli addetti ai lavori, attira l’attenzione di una vastissima fetta di utenza e rappresenta la fusione fra impegno scientifico e bellezza pura, essendo queste mappe impiegate soprattutto per finalità di arredo.
Da decenni, inoltre, le mappe geografiche Visceglia accompagnano per l’intera carriera scolastica gli studenti che frequentano le scuole dell’obbligo e che apprendono i rudimenti di geografia sulle carte geografiche Visceglia.
Molte di queste mappe compaiono anche negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie e metropolitane della penisola.
All’indomani della scomparsa del professor Visceglia, morto nel 1971, l’istituto è passato sotto la direzione di Rosalba Visceglia, figlia del fondatore. A sua volta, Rosalba ha fatto in modo che Laura Ottaviani, nipote del professore, continuasse l’eccezionale lavoro dei propri familiari.