Ultrasuoni al posto del Viagra per combattere l’impotenza

Un medico israeliano ha annunciato un nuovo sistema per combattere i problemi legati alla disfunzione erettile: l’utilizzo degli ultrasuoni. Grazie infatti ad un bombardamento con gli ultrasuoni in determinati punti del corpo si andrebbe ad eliminare il problema dell’impotenza per circa tre mesi.

Bombardamento con gli ultrasuoni, tre mesi senza impotenza

È stato Yoram Vardi, un andrologo italo-israeliano del Rambam Medical Center di Haifa, a scoprire una nuova tecnica contro i problemi legati alla disfunzione erettile. La tecnica consiste nel bombardare la zona genitale con degli ultrasuoni che vanno a stimolare la crescita di nuovi vasi sanguigni nella zona interessata, andando a migliorare l’irrorazione e l’afflusso di sangue riducendo quindi i problemi di erezione. La terapia con gli ultrasuoni andrebbe ad eliminare il problema dell’impotenza per circa tre mesi, favorendo così l’erezione e il di conseguenza il piacere durante il rapporto sessuale.

Tecnica ispirata alla litotripsia

Questa tecnica di combattere l’impotenza maschile tramite gli ultrasuoni che bombardano i calcoli renali è ispirata alla litotripsia (terapia per i calcoli messa a punto vent’anni fa). Tramite il bombardamento con gli ultrasuoni ai calcoli renali, le onde vanno a stimolare l’afflusso di sangue all’organo genitale, attivando il fattore di crescita endoteliale. Questo il commento degli andrologi israeliani:

“Non abbiamo fatto altro che ripetere una forma lieve di litotripsia, la terapia per i calcoli messa a punto vent’anni fa. Ce n’eravamo accorti già con gli animali: con le onde, è possibile stimolare la creazione di nuovi vasi sanguigni, che vanno ad aggiungersi a quelli esistenti, ma “in crisi”. Bersagliamo cinque aree specifiche dei genitali e i risultati, con nostra sorpresa, sono stati davvero buoni”.

Ultrasuoni, gli esperimenti fatti

Prima di confermare la bontà degli ultrasuoni contro l’impotenza sono stati fatti degli esperimenti. Il test è stato eseguito su un campione di 20 volontari di età media 56 anni e con almeno tre anni di problemi legati alla disfunzione erettile. Sono state eseguite sei sedute per tre settimane. Le persone che hanno fatto l’esperimento facevano un abituale uso di viagra. Il risultato ha evidenziato che 15 persone su 20, hanno avuto un netto miglioramento nella propria erezione. Questo il commento dell’esperto:

“I risultati sono stati molto buoni: misurando la disfunzione sessuale su una scala da 0 a 30 punti, il loro punteggio era tra 20 e 12 punti, mentre in seguito al trattamento era sceso a 5 punti”.

Gli ultrasuoni, ideali per chi ha basso flusso sangue

La terapia degli ultrasuoni per combattere l’impotenza maschile è applicabile, solo alle persone che hanno scarso flusso di sangue al pene, ossia la causa principale dell’impotenza maschile. La tecnica degli ultrasuoni contro la disfunzione erettile non è indicata nei casi in cui si ha a che fare con problemi muscolari o nervosi.

Gli anni di utilizzo del Viagra contro pochi esperimenti degli ultrasuoni

Sebbene i primi risultati della terapia con gli ultrasuoni siano positivi bisognerà aspettare ulteriori esami e test per fugare il dubbio che qualcuno abbia subito l’ “effetto placebo”, quindi una semplice suggestione. A differenza di questa nuova tecnica, Viagra viene utilizzato da molti anni e la sua sicurezza è stata ampiamente provata. Il Viagra, se utilizzato nel modo appropriato, aiuta l’uomo moderno a superare il problema, altrimenti drammatico, della disfunzione erettile.