L’eterna (e sana) rivalità che si alimenta nel territorio salentino tra la costa ionica e quella adriatica, negli ultimi tempi sembra essersi spostata in favore della seconda, come testimoniano i dati relativi alle presenze turistiche e gli attestati di merito appannaggio del versante orientale. Analizziamo con ordine.
Partiamo dalla premessa che, a prescindere da tutto, il Salento è in crescita un po’ ovunque e i dati sono confortanti; le strutture si evolvono, nascono nuovi b&b a Gallipoli come a Otranto, case vacanze a Torre dell’Orso al pari di Porto Cesareo, ristoranti, pub e lidi sulla spiaggia su tutta la costa. Andando nello specifico però, negli ultimi tempi si è evidenziata una lieve frattura tra le mete balneari dell’una e dell’altra sponda. Ha destato un certo clamore la pubblicazione, da parte della FEE (Foundation for Environmental Education) della lista delle località balneari italiane ritenute meritevoli della ormai celebre Bandiera Blu, riconoscimento che prende in considerazione criteri come il livello dei servizi proposti, la salubrità delle acque, l’efficienza del sistema di smaltimento dei rifiuti e delle acque di scarico: la Puglia è stata accreditata di dieci località, di cui quattro in provincia di Lecce; si tratta di Melendugno, Otranto, Castro e Salve, ovvero tre su quattro appartenenti alla costa adriatica (le prime tre) mentre luoghi rinomati come Gallipoli o Ugento sono rimasti fuori dall’elenco. Segno che, nonostante il fascino delle marine e una fama crescente a livello nazionale e internazionale, le politiche ecologiche di molti siti turistici sono ancora lontane dal raggiungere gli standard richiesti.
Dando un’occhiata al flusso di dati turistici, inoltre, appare evidente come sul fronte costiero adriatico il numero di visitatori sia superiore rispetto a quello ionico. Prendendo in considerazione solo le località più rappresentative dell’uno e dell’altro “schieramento”, Otranto registra circa 120.000 arrivi contro i circa 87.000 di Gallipoli, mentre le presenze complessive sono di oltre 760.000 per il borgo idruntino e di 450.000 per quello gallipolino, nonostante si mettano a confronto due realtà di dimensioni decisamente diverse, basti pensare che Otranto conta una cittadinanza di circa 5.600 abitanti mentre Gallipoli supera le 20.000 anime.