DATA4 dà inizio all’era della convergenza ponendo il data center al centro dell’IT ibrida delle aziende e del Cloud tramite il lancio di una nuova piattaforma di servizi: ‘DATA4 Digital Hub’. Il ‘Digital Hub’, collegato direttamente ad oltre 110 destinazioni di Cloud pubblico e agli Internet Exchange Point, semplifica la gestione e lo sviluppo dell’IT ibrida delle aziende. La nuova piattaforma, frutto anche di un’importante politica d’investimento (100 M€ tra il 2016 e il 2017), è disponibile in tutti i data center DATA4 dal 1 febbraio 2017.
DATA4 ha investito ingenti risorse per fornire alle aziende un data center iperconnesso in cui fosse possibile riunire tutte le proprie soluzioni IT in un unico ambiente multicloud e sviluppare così architetture ibride composte da applicazioni di proprietà, prodotti software, infrastrutture di calcolo e di data storage (per dati dematerializzati o meno), sia dentro che fuori dal Cloud. La nuova piattaforma rende più semplice l’uso dell’IT ibrida e inoltre ne riduce sensibilmente i costi e i tempi d’installazione.
Jérôme Totel, VP Products di DATA4, spiega che: “Per DATA4, il data center deve essere il punto in cui convergono il Cloud privato e il Cloud pubblico. Mentre oggi il 77% dei CIO esprime perplessità nell’adottare un’IT ibrida controllata (si veda il recente studio “Data center outsourcing: a new paradigm for the Hybrid I.T. era” condotto dagli analisti di DCD Intelligence), la nostra piattaforma di servizi, totalmente dedicata a questo tipo di infrastruttura, consentirà loro di continuare a gestire i propri dati a prescindere dalla presenza o meno all’interno del Cloud e usufruendo al tempo stesso di un’elevata garanzia di servizi”.
UN DATA CENTER ESTESO AL CLOUD E ALL’INTERNET MONDIALI
‘Digital Hub’ di DATA4 estende il data center permettendo di raggiungere l’insieme dell’ecosistema digitale mondiale tramite accessi diretti e privati a:
- Una rete di data center europea che raggruppa tutti i campus di data center DATA4 in un unico data center logico;
- Diverse decine di operatori di telecomunicazione che consentono a ogni cliente di connettersi tramite la propria rete privata virtuale (VPN);
- Diverse decine di fornitori di servizi Internet (ISP: Internet Service Provider) per fare in modo che tutti i clienti aprano la propria piattaforma a Internet;
- Tutti i punti di interscambio Internet (IX: Internet eXchange) europei in pochi millesimi di secondo, con connessione superveloce, come AMS-IX, DE-CIX, France-IX, LINX, LU-CIX e MIX;
- Oltre centodieci destinazioni Cloud di ogni tipo (IaaS, PaaS, SaaS), con connessione diretta e privata end-to-end ai data center in cui sono ospitate le soluzioni Cloud.
Jérôme Totel precisa che: “La promessa che facciamo è quella di offrire un accesso economico e protetto a queste risorse. La predisposizione degli accessi diretti alle risorse Cloud e agli IX richiederà poco tempo, una settimana, e la modifica delle destinazioni ancora meno,1 giorno”.
LA CHIAVE DELL’IT IBRIDA
La maggior parte dei data center tradizionali, e in particolare i centri IT delle aziende, sono stati pensati secondo un’ottica di consolidamento in cui le applicazioni e l’accesso internet centralizzati sono accessibili agli utenti tramite una rete privata.
Tuttavia, oggi sono poche le aziende che si basano ancora su un’IT al 100% di proprietà e pochissime sono 100% Cloud. Il Cloud può quindi avere un ruolo da svolgere in seno all’azienda se combinato in modo sicuro ed efficace con le applicazioni di proprietà specifiche del settore di attività che sono alla base dell’IT aziendale.
Connettendosi al Digital Hub, i clienti e i partner di DATA4 avranno un accesso diretto a oltre cento (110) destinazioni Cloud (AWS, Microsoft Azure, Microsoft Office 365, Softlayer, Google Cloud, VCloud Air o Salesforce, ecc.) a prescindere dalla loro posizione geografica e sfruttando connessioni private, sicure e affidabili, con in più la garanzia di servizi end-to-end.
Una volta connessi al ‘Digital Hub’, poiché i data center di DATA4 sono già collegati all’ecosistema del Cloud mondiale, aggiungere o modificare le destinazioni Cloud o IX sarà poi semplicissimo.
Adam Levine, Direttore Commerciale del gruppo DATA4, precisa che: “La scadenza normativa del 1 gennaio 2018 voluta dall’Unione Europea per la protezione dei dati (Regolamento generale sulla protezione dei dati – GDPR) porrà vincoli strettissimi. Grazie al nostro ‘Digital Hub’, ogni CIO potrà adeguare più velocemente le proprie risorse IT di pari passo con l’insediamento dei nuovi Cloud provider e delle nuove normative, riuscendo così a farle evolvere in modo semplice nel grande ecosistema del Cloud. Grazie alla flessibilità in termini di modifica delle destinazioni, inoltre, l’azienda utilizzatrice potrà usufruire di un ulteriore vantaggio in termini di competitività”.
IL ‘DIGITAL HUB’, VERO E PROPRIO CATALIZZATORE DI BUSINESS
Ma il “Digital Hub” aspira a spingersi ancora oltre, offrendo a clienti e partner, aziende attive nel settore dei servizi digitali, tutta una serie di “Servizi Partner” che semplificheranno l’uso dell’IT ibrida, permettendo di coniugare Cloud privato e Cloud pubblico. Nel 2017 DATA4, in collaborazione con i suoi partner specializzati nei servizi di Cloud privati e nel data storage, lancerà infatti un Cloud privato di calcolo ad alte prestazioni (HPC: High Performance Computing).
Adam Levine conclude che: “Il ‘DATA4 Digital Hub’ deve essere inteso come una piattaforma di servizi aperta, destinata ad arricchirsi con il passare del tempo. Le basi sono state gettate con un primo partner, InterCloud, ma lanciamo un appello a tutte le aziende di servizi digitali e agli operatori del Cloud affinché si avvalgano del Digital Hub per costituire un’offerta di servizi da proporre ai loro clienti. Così facendo il ‘Digital Hub’ diventerà un vero e proprio catalizzatore di business”.
Da precisare, inoltre, che DATA4 ha investito 50M€ nel 2016 e ne investirà altrettanti nel 2017 per finanziare la realizzazione di nuovi data center, rafforzare il settore R&S e lavorare alla progettazione di un data center di nuova generazione la cui realizzazione è in programma per il 2018. Al tempo stesso il gruppo dimostra il suo impegno verso una politica di sviluppo sostenibile, prevedendo già per il 2018 di poter disporre di un mix energetico più “green” che lo porterà a raggiungere, a termine, un consumo di energia proveniente da fonti 100% rinnovabili.