MILANO NATURA – Piazza Napoli 30/6 – Milano
Sabato 25 marzo 2017 – ore 19,00
Roberto Marchesini è un filosofo, etologo e saggista italiano. Insieme al celebre studioso entomologo Giorgio Celli, ha realizzato cortometraggi sul rapporto con gli animali e la natura per promuovere l’educazione ecologica nelle scuole. In seguito, ha svolto importanti incarichi come consulente in progetti di tutela dei diritti animali e di Animal Welfare presso numerosi enti pubblici e privati italiani.È considerato uno dei massimi esponenti mondiali della zooantropologia, disciplina che si prefigge lo scopo di studiare la relazione uomo-animale da una prospettiva non antropocentrica. In tale ambito, ha promosso progetti di zooantropologia applicata finanziati dal Ministero della Salute italiano ed è stato coordinatore di numerosi gruppi di ricerca che hanno approfondito il valore relazionale e dialogico degli animali nella nostra società.
Diverse le pubblicazioni che ha realizzato in questi ambiti:
- L’approccio zooantropologico alla Pet Therapy ;
- Impariamo a conoscere i nostri amici animali;
- A lezione di diversità;
- Fondamenti di zooantropologia;
- Manuale di Pet Therapy.
Roberto Marchesini è spesso chiamato come ospite in vari programmi televisivi come etologo ed esperto del rapporto uomo-animale. In tal senso ha dedicato buona parte del suo lavoro di ricerca alla trasformazione pratica e applicativa delle scienze cognitive animali nella pedagogia cinofila, nella consulenza di relazione felina, nelle attività di intervento assistito dagli animali, nella riabilitazione comportamentale. Per questo ha realizzato anche saggi di divulgazione dedicati agli adulti e ai ragazzi.
Tra i libri di maggior successo:
- Randagio a chi? & Bastardo a chi?;
- Dizionario Bilingue Bambino/Cane, Cane/Bambino;
- Il galateo per il cane;
- Dizionario Bilingue Bambino/Gatto, Gatto/Bambino;
- Vivere con il cane. Come migliorare il rapporto tra bambini, cani e adulti.
La ricerca costante di Roberto Marchesini nell’indagine zooantropologica dell’essere umano, nella visione postumanistica, e quella della soggettività animale, nell’etologia filosofica, traccia un percorso nella definizione di «alterità» e «identità»: e da qui nasce “Alterità – L’identità come relazione“.
La condizione stessa del pensare l’alterità rimette in discussione l’ontopoiesi umanistica, ovvero quel tratto distintivo che costituisce la sicurezza dell’individuo umano, nel quale si erge lo sguardo viziato dell’altro. L’alterità è il contro termine con cui l’individuo umano ha costruito la sua separatezza esistenziale, l’autonomia e l’autopoiesi che rappresentano l’ontologia stessa dell’individuazione. L’animale umano è principalmente bisognoso di tracciare limiti entro i quali possa esistere un’epistemologia fissa, legata alla sua concezione dell’individuo come a una pura monade che Marchesini denuncia come illusione onto-epistemica.
Per ulteriori informazioni:
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DigitalPR a cura di Blu Wom Milano
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