Negozi in conto vendita, portali web dedicati ad oggetti di seconda mano, mercatini dell’usato, l’economia italiana dopo anni di recessione e ristrettezze ha subito una profonda trasformazione.
Sono lontanissimi i tempi in cui il consumismo esasperato faceva da padrone, oggi a crescere è il mercato dell’usato, questa trasformazione economica è iniziata in sordina coinvolgendo prima i settori del lusso.
Sul mercato dell’usato è iniziata a crescere l’offerta di gioielli, auto costose, ville e case di lusso determinando come nel caso dei compro oro la nascita di settori praticamente inesistenti prima della crisi economica.
Inizialmente l’aumento dell’offerta di beni di lusso sul mercato dell’usato era colta da molti come un’opportunità nella speranza di poter fare investimenti che avrebbero permesso buoni margini di guadagno una volta che l’economia avesse ricominciato a crescere.
Purtroppo quella che in molti avevano previsto essere una congiuntura economica temporanea si è rivelata essere un cambiamento strutturale della ripartizione della ricchezza nel mondo a favore soprattutto dei paesi asiatici.
Il perpetrarsi delle ristrettezze economiche ha provocato il ridimensionamento di molti settori e la nascita di altri che meglio rispondevano alle nuove esigenze di un mercato contraddistinto dalla scarsa liquidità di denaro.
A causa di tutto ciò sono diventate sempre di più le persone che hanno cercato di monetizzare il valore di oggetti che fino ad allora erano soliti buttare, parallelamente è aumentata anche la necessità delle stesse persone di abbattere i costi di acquisto rivolgendosi sempre più spesso al mercato dell’usato.
Così hanno iniziato a comparire sempre di più le attività commerciali che fanno della compra vendita il proprio principale business, se all’inizio queste erano soprattutto i compro oro oggi il mercato dell’usato si è esteso un po a tutti i settori e non solo per gli oggetti di lusso ma anche per oggetti di valore medio basso.
Se il settore delle auto di seconda mano è sempre esistito oggi parallelamente a questo si è affermato anche il settore dei pezzi di ricambio auto di seconda mano che vengano reperiti direttamente dagli sfasciacarrozze
Prima questo genere di attività erano solite rottamare auto intere mentre oggi ad essere rottamati sono soprattutto telai spogliati di ogni pezzo utile per essere rivenduto, un’attività alimentata anche dalla crescita delle vendite di auto usate che hanno maggiore necessità di pezzi di ricambio rispetto alle auto nuove.
In sostanza la diffusa diminuzione della ricchezza che si è protratta per anni ha portato l’economia ad adattarsi alle nuove esigenze favorendo attività commerciali e settori interi che si occupano di reperire, acquistare e vendere beni di seconda mano.
Un fenomeno questo ben conosciuto e radicato in tutti quei paesi poveri dove in alcuni casi prima era indirizzata gran parte dei beni usati che prima della crisi anche nel nostro paese venivano buttati perchè non avevano richiesta.