Cosa considerare prima di installare il riscaldamento a pavimento?

Il calore radiante, conosciuto come sistema di riscaldamento a pavimento, può essere una soluzione molto vantaggiosa per risolvere il problema di una casa fredda o di parte di essa. E’ uno degli interventi che viene  scelto per nuove case o per case in fase di ristrutturazione di impianti e pavimento, progettate da un tecnico qualificato. Il sistema di riscaldamento a pavimento può essere una soluzione più dispendiosa economicamente, ma produrrà una quantità di vantaggi superiore rispetto a molti altri tipi di riscaldamento.

Perché scegliere il riscaldamento a pavimento?

Uno dei vantaggi più importanti del riscaldamento a pavimento è la capacità di controbilanciare la tendenza dell’aria calda a risalire e disperdersi nella parte più alta dello spazio vissuto e, in tal modo, avere una temperatura più omogenea in tutto lo spazio abitabile. L’aria fredda che, essendo più pesante, scende naturalmente verso il basso, infatti, viene prontamente riscaldata dall’impianto, rendendo la temperatura della casa quanto più omogenea possibile. Un altro vantaggio notevole del riscaldamento a pavimento è quello di donare in poco tempo al fruitore dello spazio della casa una sensazione di caldo più veloce e costante, grazie al riscaldamento diretto dei piedi. Ciò comporta una riduzione della spesa energetica e dei tempi di riscaldamento degli ambienti. Un sistema calorifero a pavimento può dare un’esperienza davvero piacevole di calore quando, tornati a casa, il calore si diffonde dai piedi all’intero corpo, semplicemente togliendo le scarpe.

Dove utilizzare il riscaldamento a pavimento?

Nonostante sia una soluzione molto vantaggiosa, non è molto frequente l’uso del riscaldamento a pavimento in tutta la casa. Esistono alcuni motivi. Il primo è il costo iniziale dell’impianto. Inoltre, l’installazione di un impianto a pavimento richiede la sostituzione del pavimento che deve essere scelto accuratamente, evitando moquette o materiali che abbiano proprietà di isolamento termico, al fine di far penetrare tutto il calore emanato dalla serpentina di calore radiante.

Per tale motivo, l’impianto di riscaldamento a pavimento è maggiormente richiesto per risolvere il problema del riscaldamento del bagno, che garantisce una spesa minima ma efficacissima per riscaldare l’ambiente con poca energia e in poco tempo, utilizzando delle piastrelle conduttive.

Il riscaldamento a pavimento può essere una soluzione ottimale per quelle case che hanno un’altezza utile molto elevata, nelle quali un impianto di riscaldamento normale funzionerebbe sprecando molta energia dissipata per scaldare solo l’aria più prossima al soffitto.

Quale sistema è più indicato?

I sistemi di riscaldamento a pavimento si presentano sul mercato in tre tipi: il primo tipo è ad aria calda compressa, ma viene usato raramente nelle case. Il secondo tipo funziona utilizzando acqua calda che attraversa la serpentina di tubi sotto il pavimento. Il terzo tipo è a pannelli elettrici radianti, sicuramente meno efficiente del tipo ad acqua, ma può essere conveniente nelle zone in cui il costo dell’elettricità è abbastanza ridotto.

Come si installa il riscaldamento a pavimento?

L’installazione del sistema di riscaldamento radiante dipende dal tipo di impianto che il produttore propone per il caso in questione. Esistono comunque due tipi di installazione: l’installazione a secco e quella umida. Le installazioni a secco comportano l’inserimento della serpentina al di sotto o al di sopra del sottofondo, o ambedue le soluzioni, sotto la pavimentazione; l’installazione umida prevede l’inserimento della serpentina quando il getto di calcestruzzo è ancora umido. L’installazione a secco è una soluzione più recente e permette di non usare altro calcestruzzo se la casa non è di nuova costruzione.